Riassunto analitico
La personalizzazione di un'interfaccia utente (user interface UI) è un punto fondamentale per generare una user experience di valore: le caratteristiche della UI hanno infatti un grande impatto nel determinare la giusta comprensione e l’utilizzo ottimale di un'applicazione. Oltre a questo, ogni utente ha capacità diverse e proviene da una diversa esperienza pregressa: pertanto, la personalizzazione della UI assume un ruolo cruciale. Tale personalizzazione però può essere a sua volta troppo complessa. Per questo si punta allo sviluppo di interfacce di tipo adattivo, le quali ottengono informazioni sull' ambiente circostante e sulle condizioni fisiche e/o cognitive dell'utente per migliorare l'esperienza soggettiva. In questo studio si cerca di capire come poter sfruttare questo tipo di interfacce, applicandole ad un contesto che ha subito di recente una grande diffusione, non solo in ambito videoludico: la realtà aumentata (augmented reality, AR). La tecnologia AR ci consente di proiettare elementi virtuali nel mondo reale; tramite interfacce adattive si cerca dunque di migliorare la visibilità di tali elementi e dare un supporto contestuale alle attività svolte dall' utente. Il presente studio, orientato verso un ambito prettamente industriale, si basa sull’utilizzo della libreria Vuforia, la quale consente di ottenere informazioni dalla camera utilizzata per l’applicazione AR al fine di generare interfacce utente adattive (adaptive user interface, AUI).
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