Riassunto analitico
L’Italia, con il Decreto Legislativo 141/2010 e la successiva correzione apportata dal D. Lgs 169/2012, ha riformato gli art. 111 e 113 del Testo Unico Bancario, consentendo l’erogazione del microcredito anche a operatori diversi da quelli bancari. Il seguente lavoro ha lo scopo di individuare i vantaggi derivanti dallo sviluppo di questo strumento in Italia, soprattutto per il sostegno alle microimprese che rappresentano il 95,2 percento delle imprese italiane. A tal fine, vengono inizialmente presentate le iniziative e gli interventi effettuati nell’ultimo decennio in ambito europeo, oltre a presentare l’impianto normativo in ambito del microcredito dei principali Paesi europei (Francia, Spagna e Germania). Nel secondo capitolo invece viene analizzata la riforma della normativa italiana, mediante un analisi “step-by-step” e nel terzo capitolo viene fornita inizialmente un’analisi introduttiva dello strumento, istituito in Bangladesh nel 1976 dal Premio Nobel per la Pace 2006 Muhammad Yunus. A conclusione del lavoro, nel quarto e ultimo capitolo viene svolta un analisi del mercato del microcredito in Italia, e vengono presentati i vari modelli di business utilizzati per l’offerta del microcredito. Infine vengono riassunti i vantaggi del microcredito, offrendo anche uno spunto per l’ulteriore sviluppo di tale strumento con l’utilizzo dei fondi pubblici.
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