Riassunto analitico
Questa tesi nasce dall’esigenza di ricostruire la figura professionale del coordinatore pedagogico in ambito sociale, partendo dall’identificazione generale delle sue caratteristiche e funzioni, per arrivare a una ricerca esplorativa svolta nel territorio di Reggio Emilia. Nel primo capitolo si approfondisce la figura del coordinatore pedagogico a livello storico e legislativo, dalla sua nascita tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta, all’approvazione della Legge Iori, che ha riconosciuto dignità e importanza a questa categoria. Facendo poi riferimento al territorio della regione Emilia-Romagna, verranno analizzati i principali aspetti su cui opera il coordinatore pedagogico, in parte delineati nella Legge Regionale 25 novembre 2016, n.19, quali: la cura della dimensione relazionale, la formazione permanente del personale, la progettazione pedagogica ed educativa, la promozione dei processi riflessivi all’interno dell’équipe di lavoro e la gestione organizzativa del servizio. Aspetti che configurano il profilo professionale del coordinatore pedagogico nei servizi socio-educativi. Nel secondo capitolo si esamina la figura del coordinatore pedagogico in ambito sociale, illustrando l’evoluzione storico-legislativa dei servizi alla persona in Italia, permettendo, così, di delineare quadro più chiaro del contesto entro cui il coordinatore pedagogico opera oggi e delle funzioni e compiti che gli sono assegnati. Negli anni, infatti, vi è stata un’evoluzione continua dei servizi alla persona e tale evoluzione richiede al coordinatore sempre nuove competenze e funzioni per poter fronteggiare e risolvere situazioni quotidiane. Dopo aver esaminato le varie funzioni e dimensioni, si è scelto di approfondire lo studio delle forme e modalità di progettazione in ambito socio-educativo, analizzando le fasi di sviluppo di un progetto, riferimento centrale per il lavoro che il coordinatore pedagogico svolge insieme all’équipe. Nel terzo capitolo, si delinea il contesto entro il quale si è svolta la ricerca sulla figura professionale del coordinatore pedagogico, che viene presentata successivamente, al fine di chiarire le ragioni della scelta del territorio preso in considerazione. Vengono, dunque, presentati e descritti i principali servizi e attori pubblici e privati che caratterizzano la città di Reggio Emilia come città da sempre attenta alle questioni educative e ai bisogni delle persone. Nel quarto ed ultimo capitolo viene poi presentata la ricerca esplorativa svolta nel territorio di Reggio Emilia, con l’intento di ricostruire la figura professionale del coordinatore pedagogico in ambito sociale, partendo dall’analisi degli interventi realizzati nell’ambito della Giornata di Orientamento al Tirocinio promossa dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia per gli studenti e le studentesse frequentanti il corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche. È un evento che ha riunito diversi esponenti di differenti realtà del sociale e che ha quindi dato l’opportunità di mettere a confronto i servizi presenti sul territorio e il ruolo svolto dal coordinatore in tali servizi. Si tratta, dunque, di un approfondimento rispetto alla figura del coordinatore pedagogico in ambito sociale, finalizzato a chiarirne funzioni e caratteristiche per mezzo di una comparazione trasversale di più realtà del sociale in uno specifico ambito territoriale, nel tentativo di ricostruire la varietà e la complessità del ruolo in differenti condizioni e contesti. In conclusione, gli obiettivi del lavoro di tesi sono quelli di evidenziare la centralità della figura professionale del coordinatore pedagogico nei servizi socio-educativi e di ricostruire tale figura esaminandone funzioni e mansioni rispetto a servizi diversi in un contesto territoriale specifico, cioè quello della città di Reggio Emilia, che da sempre investe fortemente in ambito educativo.
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