Riassunto analitico
La motivazione principale che mi ha spinta ad affrontare tale tematica per lo sviluppo del mio elaborato di tesi di laurea è la necessità di comprendere l’impatto che il ricovero in Rianimazione e Terapia Intensiva ha sull’assistito e sulla sua famiglia, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’equipe di cura sul tipo di esperienza vissuta e possibilmente rispondere in maniera più efficace ai bisogni delle persone assistite e della famiglia. Comprendere le esperienze di queste persone potrebbe aumentare la consapevolezza di noi professionisti sui fattori di stress a cui sono soggette le persone appunto che vi sono state ricoverate, e dei loro familiari, e migliorare quindi la qualità delle cure. Purtroppo, ad oggi, la letteratura recente riguardo questo aspetto è molto carente, ma comprendere il vissuto di queste persone, e l’impatto che la nostra attività come professionisti ha avuto sulle loro vite, serve per evitare possibili errori in futuro e soprattutto per migliorare la qualità “umana” delle cure. E’ importante per i professionisti conoscere quali possono essere le esperienze soggettive della persona ricoverata, poiché sono questi contenuti diventano motivo di riflessione, di guida nell’interazione comunicativa e garanzia di una assistenza efficace (Arrigoni et al, 2013). Per lo studio in oggetto, il metodo utilizzato, in carenza con la domanda di ricerca, è un approccio fenomenologico descrittivo. Il campione dello studio è costituito da assistiti ricoverati in Rianimazione e Terapia Intensiva e dai loro familiari per un totale di 20 persone o fino a saturazione del campione secondo indicazioni metodologiche, ed è omogeneo. L’esperienza dei soggetti coinvolti nello studio sarà descritta attraverso dati raccolti con interviste semi-strutturate face to face in profondità. Il protocollo di ricerca per l’elaborazione di questo studio è stato sottoposto al Comitato Etico Area Vasta Emilia Nord (CEAVEN) e con seduta di settembre 2019 ha ottenuto esito positivo all’unanimità.
|