Riassunto analitico
Nel paziente anziano, la frattura del collo del femore rappresenta la problematica traumatica più frequente, inoltre è un importante causa di disabilità e di mortalità. La sostituzione protesica dell’anca, consentendo un rapido recupero funzionale e una precoce ripresa della deambulazione, rappresenta una soluzione chirurgica di scelta nelle fratture mediali, soprattutto quelle di grado più elevato. Gli ottimi risultati ottenuti con questo trattamento hanno fatto della protesi totale di anca (PTA) uno dei trattamenti di maggior successo nella moderna chirurgia ortopedica . Nonostante la sua efficacia, la PTA è ancora gravata da numerose complicanze soprattutto quando eseguita in seguito a frattura del collo del femore. Tra queste ultime, un’attenzione particolare deve essere rivolta alla lussazione, cioè la perdita del normale rapporto articolare tra la testa e il cotile della protesi. È una complicanza frequente, che si verifica nel 0,3 al 10% di tutte le protesi primarie e rappresenta anche la causa più frequente di revisione delle PTA. Capire quali sono i fattori che contribuiscono al verificarsi di quest’evenienza rappresenta una sfida importante per la chirurgia ortopedica per migliorare i risultati attesi nei pazienti. Il nostro studio si inscrive in questa ottica, ponendosi come obiettivo quello di andare a valutare il rischio a medio e lungo termine di lussazione delle PTA, dei fattori di rischio maggiormente coinvolti nei pazienti che sono stati operati per frattura del collo del femore presso il reparto di malattie dell’apparato locomotore del policlinico di Modena.
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