Riassunto analitico
La mia Tesi di Laurea verte principalmente su due tematiche relative al processo d’internazionalizzazione delle imprese: il fenomeno dell’Off-shoring, ovvero delle delocalizzazioni produttive, e il fenomeno del Back/Reshoring, ovvero delle rilocalizzazioni produttive nel mercato domestico. Nello specifico, per quanto riguarda il primo fenomeno, muovo dall’analisi del concetto teorico di delocalizzazione produttiva e, quindi, la differenza che intercorre tra off-shoring e out-sourcing citando la letteratura accademica che analizza i diversi campi di applicazione di questi due strumenti. Successivamente la mia analisi si sofferma sulle differenti modalità operative e di applicazione di queste due strategie andando ad analizzare i veri “drivers” o fattori scatenanti dell’off-shoring. Questo è un passaggio chiave perché spiega le ragioni alla base della scelta strategica delle imprese di delocalizzare la produzione in uno specifico mercato “target” piuttosto che in un altro. A questa tematica si allaccia in maniera stratta la questione del controllo di gestione e il contesto esterno che devono essere oggetto di un’attenta analisi e valutazione a priori dell’azienda che decide di mettere in moto la macchina delle delocalizzazioni. Il secondo capitolo verte sul fenomeno attuale del back/reshoring o rilocalizzazione d’impresa, ovvero del fenomeno per cui le imprese precedentemente delocalizzate all’estero decidono di riportare tutta o parte della propria produzione nel proprio mercato domestico o in un mercato di prossimità. Vengono spiegate, dunque, le differenti modalità d’implementazione di questo strumento a seconda del mercato da cui ci si muove e di destinazione. Una parte importante del mio elaborato è destinata alla spiegazione delle motivazioni che stanno alla base di questa decisione e, quindi ancora una volta, dei “drivers” del back-shoring. Successivamente si analizza come avviene il processo di rilocalizzazione della produzione e le diverse possibilità di destinazione degli investimenti. Il terzo capitolo verte sulla descrizione della situazione italiana e un’analisi di alcuni degli indicatori chiave per periodo storico, in modo da descrivere l’andamento che ha avuto il nostro paese dall’inizio degli anni in cui si sono verificate le prime delocalizzazioni, passando la recessione economica del 2008, fino ad arrivare ai giorni nostri. Studiando i report di Confindustria e dell’Istat si trovano le conferme di quanto descritto nel corso dell’elaborato anche trovando prove empiriche nei grafici e nelle tabelle che mostrano, come nel caso dell’export italiano, una sempre maggiore incisività e peso del fatturato estero per la crescita interna dell’impresa. Si trovano inoltre conferme dell’importanza dell’internazionalizzazione e dello sbocco nel mercato globale come forma di rafforzamento del proprio vantaggio competitivo per le imprese che hanno saputo reggere meglio l’impatto con la crisi finanziaria che ha colpito il mondo a partire dal 2008. Nel quarto e ultimo capitolo viene citato lo studio fatto dal gruppo UNICLUB MoRe riguardante il fenomeno delle rilocalizzazioni produttive, con un particolare occhio di riguardo alla realtà italiana. Fanno seguito una serie di interviste “face to face” realizzate mediante questionario ad alcune imprese operanti principalmente nel distretto locale di Modena e Reggio Emilia, che hanno avuto nel corso del loro processo di crescita, a che fare con il fenomeno delle delocalizzazioni e, in alcuni casi, delle rilocalizzazioni produttive.
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