Riassunto analitico
La tesi analizza il ruolo delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) come strumento di promozione dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, con particolare attenzione al contesto normativo comparato tra Italia e Argentina. Attraverso un approccio interdisciplinare, che combina elementi giuridici, economici, storici e culturali, l'analisi esplora le convergenze e le divergenze tra i sistemi legislativi dei due Paesi, mettendo in luce le implicazioni pratiche per le piccole e medie imprese (PMI) italiane operanti nel mercato argentino.
Il lavoro si articola in diverse sezioni. La prima parte introduce il fenomeno dell’emigrazione italiana in Argentina, analizzando le radici storiche e culturali favorenti lo sviluppo di legami economici e culturali tra i due Paesi. Viene quindi esaminata l’evoluzione delle CCIE, con un focus sulla Camera di Commercio Italiana a Buenos Aires, evidenziando il suo ruolo centrale nell’offrire supporto alle imprese italiane che intendono espandersi nel mercato sudamericano, operando come punto di riferimento e ponte strategico tra i due mercati.
Successivamente, la tesi si concentra sull’analisi comparata delle normative italiane e argentine relative al commercio internazionale e alla regolamentazione delle attività camerali. In questo contesto, vengono messe in evidenza le analogie, come la funzione di supporto alle imprese e la struttura organizzativa, e le differenze, in particolare il forte influsso dell’Unione Europea sulla legislazione italiana e l’impatto del Mercosur sulle politiche argentine, esaminando le riforme normative recenti, i loro effetti sulle dinamiche economiche e istituzionali dei due Paesi, e nel caso argentino, del cambio di direzione strategico dovuto all'insediamento del nuovo Governo.
La metodologia utilizzata include un’analisi giuridica approfondita, integrata da uno studio empirico di casi pratici e dati statistici. Questo approccio ha permesso di valutare l’efficacia delle CCIE nel promuovere l’internazionalizzazione delle PMI e di individuare le principali sfide e opportunità derivanti dalle differenze normative e culturali.
Il confronto tra le normative italiane e argentine evidenzia come, nonostante le differenze strutturali e istituzionali, esistano margini significativi per una maggiore cooperazione e integrazione economica, proponendo alcune soluzioni pratiche, tra cui il rafforzamento delle reti camerali e l’implementazione di politiche condivise volte a favorire l’accesso delle PMI italiane ai mercati sudamericani.
In conclusione, lo studio sottolinea l’importanza strategica delle CCIE come legame economico e culturale tra Italia e Argentina. Viene inoltre evidenziata la necessità di ulteriori riforme normative e di un maggiore coordinamento tra i due Paesi per sfruttare appieno le opportunità offerte dal contesto globale. La Camera di Commercio Italiana a Buenos Aires emerge come un modello virtuoso di diplomazia economica, capace di coniugare tradizione e innovazione per supportare le imprese italiane in un mercato sempre più competitivo.
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