Riassunto analitico
Il presente lavoro si sviluppa su tre linee principali: l’esame dell’istituto dell’aumento di capitale, il conseguente focus sull’aumento di capitale reale eseguito con conferimenti in moneta digitale (preceduto da una analisi sulla disciplina dei beni conferibili in aumenti di capitali) e i rischi da un punto di vista di realizzazione di condotte illecite che possono derivare dall’impiego di questo innovativo strumento finanziario. La nostra indagine sull’istituto dell’aumento di capitale prende in considerazione in primo luogo la disciplina codicistica, seguita dagli gli opportuni riferimenti alle innovazioni della riforma introdotta dal D.lgs. 17.01.2003 n° 6 e dai contributi che la giurisprudenza e la dottrina hanno apportato all’istituto attenzionando in particolar modo il momento dell’esecuzione. Segue una analisi dei beni conferibili in aumento di capitale, e partendo dalla sentenza del Tribunale di Brescia 25/07/2018 n° 7556 lo studio del conferimento in bitcoin. Si coglie l’opportunità per approfondire la natura di questo strumento finanziario e le prospettive di una sua disciplina. Per concludere verranno presi in considerazione gli aspetti relativi agli impieghi illeciti della moneta digitale, in particolare con riguardo alla fattispecie del riciclaggio di denaro, studiando come allo stato attuale il sistema del diritto commerciale possa reagire a questa sfida, anche in relazione alle conseguenze che sui mercati finanziari ha avuto e avrà l’impatto dell’emergenza sanitaria scatenata dalla pandemia globale di SARS-CoV-19.
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