Riassunto analitico
Le mutilazioni genitali femminili sono presenti fin dagli antichi egizi, e purtroppo ancora oggi presenti in quasi tutto il mondo, per via dell'immigrazione. Queste si suddividono in svariate tipologie, quelle più diffuse sono: -tipo I: la rimozione del prepuzio del clitoride -tipo II: la rimozione del clitoride e di tutte o gran parte delle piccole labbra -tipo III: la rimozione del clitoride, delle piccole labbra, di gran parte delle grandi labbra e il restringimento dell'orifizio vaginsle lasciando solo un piccolo buco per il passaggio dell'urina e del sangue mestruale. Le motivazioni per cui si sono diffuse queste pratiche sono svariate, dalla tradizione, alla religione, mentre la loro nascita esatta è a noi sconosciuta. Ciò che è certo è che le mutilazioni genitali femminili ledono fortemente la salute della donna, portando gravi conseguenze spesso permanenti e in molti casi anche la morte.
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