Riassunto analitico
Il presente lavoro si propone di fornire un quadro aggiornato dei principali istituti su cui si fonda la disciplina doganale dell’Unione Europea e dell’ordinamento italiano: essa si contraddistingue per complessità e per l’estrema attualità geopolitica degli istituti intorno ai quali ruota il commercio internazionale che va a regolamentare. Partendo da una disamina dei concetti di diritto e sistema doganale, si prosegue fornendo il quadro delle fonti normative cui far riferimento quando ci si accosta alla materia: in particolare, vengono dapprima illustrati i principali accordi internazionali e gli organismi di coordinamento, quali la World Trade Organization e la World Customs Organization; si procede altresì all’analisi dell’ordinamento doganale dell’Unione Europea, effettuando un focus sulla nozione di territorio doganale e sulla situazione creatasi con la firma del Trade and Cooperation Agreement con il Regno Unito a seguito della c.d. Brexit, per concludere con la trattazione relativa alla normativa doganale nazionale. Vengono poi esaminate le due nozioni fondamentali attorno alle quali ruota l’intera materia doganale, il rapporto doganale e l’obbligazione doganale: nell’esaminare il rapporto doganale si fa riferimento ai soggetti – autorità doganali da un lato e professionisti del settore dall’altro, in particolare i doganalisti e gli Authorized Economic Operator – ed alla dichiarazione doganale; mentre nell’obbligazione doganale vengono illustrati gli istituti principali di cui si compone, legati in particolare agli elementi della qualità, dell’origine e del valore imponibile della merce, nonché alle nozioni di dazio e di regime doganale. L’intera analisi di questi istituti viene svolta in modo sistematico, cercando di unire le componenti più dottrinali a quelle che coinvolgono l’attività degli operatori doganali e delle dogane. Particolare attenzione viene inoltre riservata ad alcune pronunce giurisprudenziali, considerate alla stregua di leading case, ed agli ultimi aggiornamenti conseguenti alla Brexit ed alla pandemia da Covid-19.
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