Riassunto analitico
Tentando di coniugare il percorso di studi in giurisprudenza e la passione per la medicina, questa tesi è stata ideata con l’intento di fornire una maggiore consapevolezza circa la pratica dei trapianti di organo, tramite un’analisi non solo della relativa disciplina giuridica, ma anche sotto il profilo medico-terapeutico. Lo studio è partito da libri di testo, tramite i quali è stato possibile analizzare l’evoluzione della disciplina legislativa nazionale, ma anche comunitaria ed internazionale. Lo studio è poi proseguito verso l’esame di riviste scientifiche, di modo tale da garantire un’analisi clinica della procedura trapiantologica, il più possibile coerente con questo indirizzo di studi. Vengono infatti trattati temi quali la disciplina del consenso informato, le modalità di accertamento della morte, la differenza tra donazione da cadavere e donazione da vivente ed i criteri di allocazione degli organi. Viene, poi, approfondito il tema del traffico di organi. La tesi offre una visione dei vari sviluppi legislativi che disciplinano tale illecito, così come il profilo criminologico delle vittime, le aree geografiche maggiormente colpite ed i possibili autori di tale reato. Infine, lo sguardo viene rivolto verso la Cina, ponendo l’attenzione su una pratica che, se non si è idoneamente informati, rischia di cadere nell’oblio dell’ignoranza: il prelievo di organi dai detenuti condannati a morte. La tesi offre così uno studio di una pratica in grado di salvare milioni di vite, sottolineandone non solo le problematiche terapeutiche, ma anche le lacune legislative, dando modo alla disciplina dei trapianti di essere conosciuta e diffusa, e perché no, anche incentivata.
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