Riassunto analitico
Il settore vinicolo vede ormai superata la tradizionale distinzione tra Old Wine World (OW) e New Wine World (NW). A differenza di quanto è accaduto nello scenario globale fino al 1980, dove i paesi appartenenti all’OW – Francia, Italia, Spagna- detenevano una salda posizione di leadership industriale, l’entrata dei paesi del NW –in un primo momento Australia, Usa, Cile e in seguito Nuova Zelanda e Sud Africa- è stata possibile grazie alla capacità di cogliere le cosiddette windows of opportunity proposte dalla dinamicità di un mercato in costante evoluzione. La Cina è un esempio di mercato emergente che non ha ereditato una cultura del vino paragonabile a quella occidentale, ma la recente evoluzione della domanda di questo prodotto, ha incrementato il grado di attrattività del mercato cinese, rendendola una stimolante frontiera sia per l’OW che per il NW. Nel mercato vinicolo in Cina si riscontra un ciclo di catch-up dove i nuovi paesi entranti, stanno riscontrando un tale successo da occupare una posizione competitiva relativamente forte: il valore esportativo di vino italiano occupa il quinto posto, preceduto da Francia, Australia, Cile e Spagna. Dunque, l’oggetto di questo elaborato è la presentazione delle dinamiche che caratterizzano lo scenario cinese in termini di produzione locale, consumi, preferenze, occasioni d’uso, trade. Queste informazioni saranno la base su cui fondare un orientamento strategico attuabile dalle imprese vinicole italiane intenzionate a rivolgersi ad un mercato che, nel contesto internazionale, potrebbe prendere la forma di un potenziale competitor.
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