Riassunto analitico
Il concetto di "Etica" proviene da Ethos, una parola greca che si riferisce alla conoscenza riguardante le pratiche e le tradizioni di una società, di una comunità, in una specifica epoca e luogo. Vengono esaminati i fattori che influenzano, le evoluzioni di tali pratiche e tradizioni. Il concetto di "moralità" proviene dall'etica, che si riferisce alla comprensione delle differenze tra azioni giuste e sbagliate: colui che possiede questa comprensione lo fa perché è empatico. Più si approfondisce lo studio di questa caratteristica umana, più si è in grado di compiere scelte morali. Questo compito è impegnativo. È necessario riflettere attentamente su tutto ciò che è influenzato da condizionamenti, ponderare e poi sperimentare come parte integrante della vita per raggiungere il pieno sviluppo della nostra natura "umana". È essenziale comprendere la natura umana, ma per farlo bisogna mettere in atto determinati meccanismi: questa pratica deriva dalla prospettiva fenomenologica. L'etica non rappresenta una serie di regole astratte, ma piuttosto un insieme di principi che guidano l'essere umano a compiere azioni responsabili per raggiungere il bene, sia personale che sociale. Questi principi non sono statici e richiedono un costante processo di interpretazione e riflessione: la conoscenza delle regole è importante ma non sufficiente per agire eticamente1 . Nella società occidentale contemporanea, caratterizzata da una complessità strutturale e da molteplici centri di interesse, l'individuo si trova immerso in una vasta gamma di conoscenze specializzate. Questo contesto ha portato a una crisi del senso di appartenenza, in cui le relazioni sono spesso basate su interessi temporanei piuttosto che su legami profondi e duraturi. 1 Introduzione all'etica, Edmund Husserl,Editori Laterza, 2020, Milano. 3 La costruzione di relazioni significative e autentiche richiede un impegno costante e un superamento dei limiti imposti dai contratti e dagli accordi convenzionali. Solo attraverso una profonda riflessione sul significato dell'etica e sulla natura delle relazioni umane possiamo sperare di superare le sfide della società contemporanea e costruire un mondo più giusto e solidale. Secondo Weber, ci troviamo in una società che possiede molteplici divinità, poiché ciascuno ha il suo assoluto, un proprio Dio a cui guardare e quindi una propria etica. Questo avviene nonostante viviamo in una società comune: siamo tutti nella stessa piazza, ma ci scontriamo senza rendersi conto di chi è vicino a noi. Mentre camminiamo in questa vasta piazza, ci sentiamo profondamente soli e veniamo bombardati da innumerevoli messaggi, rendendoci incapaci di discernere la verità: ciò ci spinge verso l'indifferenza che in parte si è omologata a questa società. Il sapere scientifico e il sapere filosofico/artistico sono settori culturali che rientrano nell'ambito dell'etica. Pur presentando delle sovrapposizioni, non trattano lo stesso argomento: l'oggetto di studio comune è l'uomo come soggetto. Come individuo, ho a disposizione una vasta gamma di strumenti (conoscenze) che mi permettono di analizzare molteplici oggetti diversi. È sbagliato attribuire maggior valore a un tipo di conoscenza rispetto ad un altro: tutte le forme di sapere sono equivalenti e non dovrebbero essere eliminate a vantaggio di una sola. Le dimensioni costitutive della persona includono l'aspetto fisico, intellettuale, psico-sessuale, emotivo, affettivo, cognitivo, sociale, del temperamento, della volontà, della fede assoluta e della morale. Il concetto di Dio è universale, in quanto esistono molteplici divinità, ognuna con la propria sfera di influenza. Queste dimensioni sono tutte interconnesse: le riconosco poiché contribuiscono alla mia costituzione, ma è essenziale svilupparle simultaneamente, in modo equilibrato e graduale.
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