Riassunto analitico
La Restorative Justice rappresenta un paradigma di giustizia contrapposto per molti aspetti, ai sistemi penali odierni, essa non è di recente intuizione, ma fonda le sue radici in tempi ben più lontani, quando già all’interno delle comunità semplici era possibile rinvenire tipologie di definizione delle controversie che non miravano solamente alla vendetta e alla punizione del reo ma che aspiravano alla risoluzione della controversia e alla riparazione del danno. Centrale per la giustizia riparativa è la figura della vittima, che trova per la prima volta un ruolo di rilevanza, in cui vengono ascoltate le sue esigenze e necessità con lo scopo di portarla, insieme al reo, ad un incontro volontario e consapevole volto alla composizione del conflitto. Il superamento dell’idea reo-centrica della giustizia, permette oltre all’inserimento della vittima, l’inclusione anche di altri soggetti, come la famiglia, la comunità o i gruppi di appartenenza dei soggetti coinvolti. L’analisi si concentrerà anche sul rapporto tra i vari sistemi di giustizia e sui loro limiti cercando di comprendere quali potrebbero essere i termini per l’introduzione delle pratiche riparative e dei loro benefici, nel completo rispetto delle garanzie e dei diritti dei soggetti coinvolti nel procedimento penale. Nell’ottica di comprendere il reale funzionamento di questo paradigma verranno affrontati in particolare i programmi riparativi più utilizzati e conosciuti, restorative circles, victim offender mediation e family group conferencing. Lo sviluppo dell’argomento, si basa necessariamente sull’analisi delle principali fonti in questa materia, prestando attenzione da un lato al dettato sovranazionale dell’ONU e dell’Unione Europea, e dall’altro, analizzando più in concreto le disposizioni adottate dall’ordinamento italiano. Il capitolo terzo è finalizzato invece a studiare il rapporto tra la giustizia riparativa e l’ordinamento penale italiano, analizzando i principali istituti che permettono l’accesso alle pratiche riparative, partendo dal contesto della giustizia penale minorile, e dal giudice di pace, fino ad arrivare al procedimento penale per i soggetti adulti. L’intento di questo studio era di analizzare e comprendere una modalità di giustizia che talvolta può risultare incompatibile con il nostro sistema e le garanzie ad esso sotteso, cercando di riconoscere e valorizzare i punti di forza e i benefici di questo approccio, riconoscendo una rivoluzione nella concezione del ruolo della vittima e cercando di mettere in evidenza le difficoltà e le problematiche che allo stesso tempo si possono generare.
|