Riassunto analitico
Presentazione
In seguito ai complessi cambiamenti che stanno caratterizzando negli ultimi anni l’ organizzazione ospedaliera e territoriale delle Aziende Sanitarie italiane, il servizio Innovazione e Valutazione Organizzativa dell’Azienda USL di Modena, con la collaborazione dell’Università di Bologna – Psicologia delle Organizzazioni e dei Servizi, ha realizzato tra gli altri, dietro mandato del Direttore Generale, una “Consulenza di processo al fine di individuare le soluzioni alle criticità emerse dalla sperimentazione della nuova organizzazione secondo il modello di Intensità di Cura”. Questo processo ha coinvolto diverse realtà della rete ospedaliera: l’ospedale di Carpi e Mirandola, dopo la riorganizzazione post-sisma 2012, NOCSAE, l’ospedale di Pavullo, esperienza, quest’ultima, che mi ha coinvolto e con la quale ho realizzato la mia tesi. La consulenza nell’ospedale di Pavullo ha previsto un percorso in cui sono stati realizzati due laboratori con la partecipazione di tutto il personale della Medicina Interna (Medici, Infermieri e OSS) coinvolto nella Riorganizzazione per Intensità di Cura attivata nel 2012, al fine di una valutazione che individuasse le criticità e in modo partecipato, buttom-up, delle proposte di soluzione alle criticità. Ha partecipato il 95% del personale. Nel primo incontro è stato somministrato un questionario che ci ha permesso di fare un’analisi quantitativa, per l’analisi qualitativa sono state utilizzate la SWOT ANALISIS e l’ NGT per poter definire quali sono le problematiche più importanti secondo il gruppo dei partecipanti. Il secondo incontro è stato caratterizzato dall’analisi approfondita delle criticità ( problem setting ) e sono state proposte, dagli stessi partecipanti, le soluzioni di miglioramento ( problem solving ). Personalmente ho collaborato alla realizzazione dei laboratori attraverso la raccolta dei dati qualitativi, mentre i dati quantitativi sono stati elaborati dall’Università di Bologna. Tutto il lavoro e i risultati sono stati riportati infine alle Direzioni Sanitarie ed Infermieristiche, al Direttore della Medicina, alle due coordinatrici e a tutto il personale che ha partecipato al percorso per la condivisione di quanto emerso e la successiva implementazione della azioni di miglioramento.
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