Riassunto analitico
Nel seguente elaborato viene affrontato il tema riguardante la centralità della figura del datore di lavoro all’interno del sistema di gestione della sicurezza sul lavoro configurato nel nostro ordinamento giuridico, con particolare riguardo alle responsabilità connesse all’inosservanza degli obblighi di prevenzione e sicurezza gravanti sulla parte datoriale qualificata come il principale garante della sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro. La trattazione della materia segue i criteri giuridico-argomentativi classici, partendo da un esame dei principi costituzionali che hanno ispirato la disciplina della tutela della salute e sicurezza sul lavoro. L’analisi procede con un’indagine sull’evoluzione storica legislativa, partendo dalla norma di chiusura dell’obbligo di sicurezza previsto dall’art. 2087 c.c. fino ad arrivare al Decreto legislativo n. 81 del 9 aprile del 2008, poi successivamente riformato dal D.lgs. n. 106/2009. Nella seconda parte della trattazione viene approfondito il tema della responsabilità penale del datore di lavoro, evidenziando come nella maggior parte dei casi, l’inosservanza dell’obbligo di sicurezza costituisce un illecito penale. L’importanza dell’interesse protetto, ossia quello dell’integrità fisica del lavoratore, ha portato il legislatore a costruire un notevole sistema sanzionatorio di natura penale, avente l’obiettivo di punire il datore di lavoro ogniqualvolta assuma un comportamento inadempiente.
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