Riassunto analitico
Il fenomeno associativo mafioso storicamente è stato al centro del dibattito dottrinale per via del fatto che da sempre suscita nella comunità un generale senso di pericolo. Tale preoccupazione si è evoluta con l'evoluzione delle stesse associazioni mafiose. In particolare, la dottrina e la giurisprudenza hanno dovuto affrontare tale fenomeno con lo strumento del Codice penale, che all'inizio non prevedeva nemmeno il reato di associazioni di tipo mafioso. Col tempo il legislatore è intervenuto per dare agli operatori uno strumento capace di reprimere il fenomeno; tuttavia, l'evoluzione di quest'ultimo ha reso particolarmente inefficace la repressione di tutti i comportamenti che possono avere a che fare con l'associazione mafiosa. Il concorso esterno è un istituto che cerca di tutelare i cittadini dall'espansione del potere delle associazioni mafiose. Tuttavia, lo stesso istituto non è previsto esplicitamente all'interno del Codice penale oltre al fatto di essere composto da due fattispecie che parte degli studiosi hanno definito come troppo generiche, perciò contrarie al principio presente nella Costituzione di tipicità. In questa lavoro si cerca di affrontare le principali problematiche esposte dagli studiosi in merito, oltre alle le loro posizioni riguardanti una possibile riforma fornendo qui il mio personale parere.
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