Riassunto analitico
Il diritto penale ha da sempre cercato di risolvere i problemi che emergevano nella società con diverse soluzioni. I suoi strumenti, tuttavia, non sempre si sono rivelati sufficienti e adeguati, perciò si è dimostrato necessario attingere soluzioni anche da altre discipline. Un esempio di questa possibilità è offerto dalle misure di prevenzione: si tratta di misure amministrative, applicate a soggetti considerati socialmente pericolosi, perseguendo lo scopo di prevenire la commissione di reati. La ricerca si concentra sulla natura e sulla disciplina sostanziale e processuale di queste misure, suddivise in personali e patrimoniali, percorrendone l’evoluzione, le caratteristiche fondamentali e le finalità cui sono destinate. Particolare attenzione è riservata ai destinatari e all’ambito di applicazione delle misure: passiamo dall’emarginazione degli avversari politici alla lotta contro la criminalità organizzata, dal fenomeno della criminalità economica ai potenziali autori dei reati più allarmanti della nostra epoca. Uno spazio è dedicato anche ai risvolti delle misure di prevenzione sul nostro ordinamento giuridico e al modo in cui esse sono percepite al di fuori del nostro Paese: inoltre, sono presentati i rapporti tra gli strumenti di prevenzione nostrani e quelli di altri Stati, in particolare in una dimensione di collaborazione tra i Paesi membri dell’Unione europea. Naturalmente, il sistema di prevenzione non va esente da critiche, da parte della dottrina e della giurisprudenza sia italiane che estere; esse sono presentate e discusse nell’elaborato. Infine, affrontiamo gli aspetti problematici della prevenzione, ricercando possibili vie di sviluppo, presentando le varie proposte per un miglioramento delle misure e riflettendo sul ruolo che potrebbero ricoprire in futuro.
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Abstract
Criminal law has always tried to solve problems emerging in society with various solutions. Its tools, however, have not always proved sufficient and appropriate, so it has proved necessary to draw solutions from other disciplines as well. An example of this possibility is offered by preventive measures: these are administrative measures, applied to individuals considered socially dangerous, to prevent the commission of crimes. The research focuses on the nature and the substantial and procedural regulation of these measures, divided into personal and patrimonial types, tracing their evolution, fundamental characteristics and purposes. Particular attention is given to the addresses and scope of the measures: from the marginalization of political opponents to the fight against organized crime, from the phenomenon of economic crime to the potential perpetrators of the most alarming crimes of our time. Space is also devoted to the implications of preventive measures on our legal system and how they are perceived outside our country: in addition, the relations between our own preventive instruments and those of the other States are presented, particularly in a space of cooperation between the Countries that are part of the European Union. Of course, the prevention system has attracted criticism, from both italian and foreign doctrine and jurisprudence; these are presented and discussed in the paper. Finally, we address the problematic aspects of prevention, looking for possible ways of development, presenting the various proposals for the improvement of the measures and reflecting on the role they could play in the future.
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