Riassunto analitico
La violenza di genere è un fenomeno da sempre insito nella società, al quale solo di recente si è cercato di apportarvi un rimedio. Con la l. 19 luglio 2019 n. 69, sulla falsariga della l. 66/96 e in attuazione delle Direttive europee e delle Convenzioni internazionali, si cerca di approntare un rimedio alla “tragedia nazionale” promanatasi fino ai giorni nostri. L’inasprimento del sistema sanzionatorio e la previsione di una formazione specifica per tutti gli operatori del settore della violenza di genere sono gli strumenti con cui il legislatore intende garantire una tutela effettiva alle vittime dei reati cd. “codice rosso”. Il presente elaborato tratterà delle diverse fattispecie rientranti nella violenza di genere, esaminate sotto la lente di molteplici prospettive: giuridica, attraverso un esame delle disposizioni legislative introdotte dalla l. 69/2019; criminologica, per delineare la disfunzionalità psicologica di un autore di violenze; filosofica, che permette di riflettere circa la reale natura del consenso; informatica, la quale fornisce delle soluzioni utili alla rimozione delle proprie immagini da internet. Quando si parla di “violenza di genere” è pacifico che l’immagine che si crea nella mente è quella di una donna che viene violentata o resa oggetto di violenze di ogni tipo da parte di un uomo. Nonostante le statistiche parlino chiaro, anche gli uomini possono essere delle vittime e in quanto tali occorre un’adeguata protezione. Successivamente ci si addentrerà nel processo dove, da un lato si richiede una specifica formazione da parte degli operatori del diritto nel trattare tematiche inerenti alla violenza sessuale, dall’altro si assiste, invece, ad una vittimizzazione secondaria della persona offesa, causata proprio dalle modalità attraverso cui i soggetti istituzionali affrontano il tema. Inoltre, mentre per la donna vittima di violenza domestica sono previsti dei programmi di protezione ai quali si accede con l’attivazione della Rete antiviolenza, dall’altro canto l’autore di reato può essere sottoposto ad una valutazione del rischio di recidiva e a trattamenti psicologici finalizzati alla rieducazione sociale. Infine, il focus sulla violenza sessuale permetterà di comprendere la trasversalità del fenomeno, che coinvolge tanto gli adulti quanto i minori; tanto i familiari quanto gli amici o addirittura gli sconosciuti. Sarebbe pertanto doveroso iniziare ad affrontare il problema da un'ottica diversa, non giuridica ma sociale, risolutiva; pensare e attuare soluzioni affinchè il contrasto alla violenza di genere si riveli, negli anni a venire, più efficace di quanto non lo sia in questa contemporaneità.
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