Riassunto analitico
Il fenomeno criminoso dello stalking costituisce, a mio parere, interessante campo di indagine per il giovane studioso di diritto penale, in quanto presuppone un approccio alla ricerca di tipo interdisciplinare, che consenta un confronto non sempre agevole con altre discipline giuridico- sociali. Secondo questa preliminare impostazione, ho iniziato a redigere un indice analitico della Tesi, il cui titolo è: “Il delitto di atti persecutori, tra esigenze di politica criminale e aporie dogmatico-normative”. Invero, il nomen oggetto di discussione presuppone già il conflitto esistente tra la necessità politico-legislativa di porre un argine alle molestie assillanti e le c.d. aporie, [dal gr. ἀπορία «difficoltà, incertezza», der. di ἀπορέω «essere incerto»], cioè le difficoltà giuridico- interpretative di fronte alla quale viene a trovarsi il pensiero nella sua ricerca. Il primo capitolo riguarda l’origine e l’evoluzione del delitto di atti persecutori, mediante alcune riflessioni in ambito criminologico che permeano necessariamente una norma penale dalla struttura ibrida, legata ad un metodo di studio multidisciplinare. In tal senso, le molestie assillanti rappresentano, secondo una parte della dottrina, un disturbo delle dinamiche relazionali prodotto dal soggetto attivo e che si ripercuote sulla vittima. Il secondo capitolo attiene all’approfondimento dei modelli di intervento penale nei principali paesi di common law e civil law. Una recente novità legislativa in ambito estero è rappresentata dall’approvazione del Parlamento spagnolo del nuovo delitto di acoso, che implica una necessaria attenzione all’evoluzione normativa e giurisprudenziale dei sistemi legislativi di diritto comparato. Il terzo capitolo è dedicato all’esame della attuale disciplina penale italiana dell’art. 612 bis c.p., che presenta, secondo una parte della dottrina, risvolti critici di un certo rilievo. Le questioni giuridiche oggetto di dibattito vertono su alcuni punti controversi, qui esposti brevemente. Un primo aspetto concerne l’abuso della normazione sintetica quale tecnica legislativa, che consiste nella costruzione di una struttura di norme penali mediante elementi normativi, non desunti dal linguaggio della medicina, della psicologia, o della psichiatria.Altra quaestio iuris attiene alla mancata valorizzazione degli eventi del reato e della tutela penale dell’emozione, ad esempio mediante l’introduzione di una perizia medico legale che consenta di accertare il reale effetto lesivo prodotto nei confronti della vittima nelle ipotesi in cui le pratiche persecutorie siano connotate da una vis psichica, da cui derivi la compromissione dell’integrità psico-fisica dell’individuo. Oppure, l’introduzione di una soglia minima punibile di atti reiterati, che consentirebbe di specificare maggiormente il dato della reiterazione, sulla base di studi empirico- statistici significativi. Con riferimento, infine, al quarto capitolo, esso attiene all’influenza della scienza penale rispetto ad altri approcci coinvolti nella difficile repressione, rectius, gestione, di un tipo d’autore come lo stalker, che va non solo punito ma anche, laddove possibile, rieducato. In tale sede, assumerà rilievo l’esigenza di un doppio binario della penalità, che preveda un modello di prevenzione speciale nei confronti dei c.d. persecutori “costruttivi”, mediante misure di recupero sociale quale ad esempio la sospensione con messa alla prova.
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Abstract
The criminal phenomenon of stalking constitutes, in my opinion, interesting field of study for the young scholar of criminal law, in that it presupposes an interdisciplinary approach to research, which enables a not always easy comparison with other social juridical disciplines.
According to this preliminary approach, I started to draw up an index of the thesis, whose title is: "The crime of persecution, including criminal policy needs and aporias dogmatic regulations". Indeed, the nomen under discussion presupposes the existing conflict between the political and legislative need to put a stop to harassing harassment and aporias, [from the Gr. ἀπορία "difficulty, uncertainty ', der. ἀπορέω of "being uncertain '], that is, the legal and interpretative difficulties in front of which is to be thought in its search. The first chapter deals with the origin and evolution of the crime of persecution, by some reflections in the criminal sphere which necessarily permeate a criminal provision by the hybrid structure, linked to a method of multidisciplinary study. In this sense, the obsession with the victim are, according to some legal commentators, a disorder of the relational dynamics produced by the active subject, and that affects the victim. The second chapter concerns the deepening of criminal intervention models in the main countries of common law and civil law. A recent legislative innovations in the external field is represented by the approval of the Spanish Parliament of the new acoso crime, which implies a necessary attention to the evolution of legislation and case law legal systems of comparative law.
The third chapter is devoted to an examination of the current Italian penal provisions of art. 612 bis C.P., which has, according to some legal commentators, critics of a certain level implications. The legal issues being debated concern about some controversial points here briefly exposed.
A first aspect concerns the abuse of synthetic standards as a legislative technique, which involves the construction of a structure of criminal laws through regulatory elements, not taken from the language of medicine, psychology, or psychiatry. Another quaestio juris based on failure to enhancement of the crime events and emotion criminal protection, for example by introducing a legal medical expertise required to ensure that the real detrimental effect to the victim in cases where the persecutory practices they are connoted by a vis psychic, and resulting in the psycho-physical integrity of the individual impairment. Or, the introduction of a minimum threshold of offense repeated acts, which would allow to better specify the given recurrence, on the basis of significant statistical empirical-studies. Referring finally to the fourth chapter, it relates to the influence of criminal science over other approaches involved in the difficult repression, or rather, management, a copyright type as the stalker, that goes not only punished but also, where possible , re-educated. On this occasion, it will have relevance to the need of a dual track of penalties, including a special prevention model towards persecutors "constructive", by means of social rehabilitation measures such as the suspension with probation.
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