Riassunto analitico
Il lavoro di tesi ha come argomento gli sviluppi in materia di aiuti di Stato e della concorrenza che si sono manifestati nella controversia fra i taxi tradizionali londinesi (Black cabs)e i veicoli privati a noleggio con conducente (VNC) che competono tra di loro offrendo i servizi di trasporto taxi nella città di Londra. In seguito alle innovazioni tecnologiche dovute alla diffusione degli smartphone e delle loro applicazioni, la concorrenza tra taxi e veicoli privati è aumentata e dai confini londinesi si è estesa alle maggiori metropoli europee. Il bisogno di cambiamento della normativa nel settore dei taxi è ampiamente discusso e l’ingresso nel mercato degli operatori emergenti aumenta la necessità di una corretta regolamentazione che possa supportare una concorrenza leale tra taxi e veicoli privati. La tesi analizza quindi le implicazioni che gli aiuti di Stato comportano nel settore in esame e i privilegi previsti dalla normativa sui taxi, in particolare l'uso privilegiato delle corsie preferenziali. La controversia è stata oggetto di una decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) che, il 15 Gennaio 2015, si è pronunciata nella causa Eventech C-518/13. La causa in questione affronta la controversia tra la società londinese Eventech Ltd che gestisce i veicoli privati a noleggio con conducente e il Parking Adjudicator, organo indipendente che gestisce i ricorsi contro le contravvenzioni effettuate dalle autorità per trasporti locali di Londra. Il contenzioso riguardava la legittimità dell’autorizzazione concessa esclusivamente ai Black cabs di circolare sulle corsie preferenziali riservate agli autobus nel centro di Londra durante le rush hours (le ore di punta del traffico urbano), e nel contempo il divieto dello stesso beneficio ai VNC, che possono entrare in suddette corsie esclusivamente per far scendere o prendere a bordo i clienti che hanno precedentemente prenotato i loro servizi. La Eventech sosteneva che la politica delle autorità deputate a gestire le strade di Londra costituisse illegittimo aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 107(1)TFUE. Il caso è stato affrontato prima davanti ai tribunali ed alle autorità britanniche locali competenti, successivamente davanti alla Court of Appeal of England and Wales, e infine, davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea alla quale è stata richiesta l’interpretazione pregiudiziale dell’articolo 107(1)TFUE. Le tre questioni pregiudiziali richieste in sintesi riguardano tutte alcuni elementi della nozione di “aiuto” di Stato e di seguito vedremo brevemente come si è espressa la Corte di giustizia dell’Unione europea. Riguardo la prima questione pregiudiziale la CGUE asserisce che non ci siano abbastanza elementi per ritenere che la concessione esclusiva ai taxi londinesi di transitare sulle corsie riservate un aiuto di Stato, perché tale vantaggio non sembra implicare né un rischio né una riduzione per il bilancio statale. Circa la seconda questione, la Corte afferma che la politica adottata dalle autorità londinesi risulta compatibile con il diritto dell'UE e non sembra configurarsi né come aiuto di Stato né come politica selettiva che da origine a vantaggio economico generando discriminazione tra gli operatori del mercato dei taxi, poiché tali operatori non risultano comparabili tra loro, per via delle differenze fattuali e normative esistenti. Riguardo alla terza questione pregiudiziale la CGUE ha stabilito invece che non si può escludere che l’utilizzo delle corsie riservate agli autobus accordato esclusivamente ai Black cabs possa scoraggiare la prestazione dei VNC e di conseguenza diminuire le opportunità di inserimento nel mercato dei taxi a Londra per le imprese con sede in altri Stati membri. Secondo la Corte di giustizia dell’Unione Europea in merito a tutte e tre le questioni pregiudiziali spetta quindi al giudice del rinvio verificare.
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