Riassunto analitico
La revisione della parte aeronautica del codice della navigazione ha estesamente inciso sulla organizzazione dell' attività aeroportuale, procedendo anche ad una rivisitazione delle competenze di alcuni soggetti operanti nell' aeroporto. In sintesi, la novella codicistica, da un lato, viene valorizzando il ruolo di vigilanza dell' ENAC, il cui compito principale diviene quello di assicurarsi che ogni soggetto operante in aeroporto assolva puntualmente i suoi compiti, così come individuati dalle norme di legge (codice della navigazione in primis), dal manuale di aeroporto e dal regolamento di scalo, affinché venga assicurata l ' operatività in sicurezza della infrastruttura e garantita la qualità dei servizi resi; dall' altro, il coordinamento dei soggetti privanti operanti in aeroporto nonché il compito di assicurare l' ordinato svolgimento delle attività aeroportuali vengono sottratti all' autorità statale, per essere attribuiti ad un soggetto privato: il gestore aeroportuale. Ciò si traduce, conseguentemente, in un ampliamento considerevole delle competenze del gestore aeroportuale, che vengono ora analiticamente individuate nell' art. 705 cod. nav., nella normativa ENAC di riferimento e nelle convenzioni per l' affidamento delle concessioni. Nella misura in cui i poteri gestionali e organizzatori del gestore sono stati resi più incisivi e ampliati dal nuovo codice, si produce una contestuale e notevole espansione, rispetto al passato, anche delle responsabilità poste in capo al gestore stesso, che finisce per diventare, a tutti gli effetti, il principale garante della efficienza del sistema e della qualità dei servizi resi. Soprattutto, il gestore aeroportuale viene assumendo un ruolo particolarmente incisivo e pregnante nella filiera che involge la sicurezza, con evidenti risvolti nel campo della sicurezza del volo, rilevante sotto il profilo della tutela della pubblica incolumità. Con il regolamento di scalo di ciascun aeroporto, il legislatore ha perciò opportunamente inteso dotare il gestore di uno strumento che, attraverso la definizione di un assetto regolamentare efficiente per ogni sito aeroportuale e la responsabilizzazione dei vari soggetti che operano in aeroporto mediante la loro diretta assunzione di obblighi, potrà certamente contribuire a risolvere, dal punto di vista del coordinamento operativo, qualche momento di frizione che potrebbe crearsi tra i soggetti operanti in ambito aeroportuale, evitando in tal guisa interferenze che possano mettere a rischio la sicurezza. Sommariamente inquadrato l' oggetto d' esame, nei capitoli che seguiranno si intende dar conto della pregnanza del nuovo ruolo rivestito dal gestore aeroportuale in relazione alle esigenze legate all' efficienza del sistema, alla qualità dei servizi resi e, soprattutto, alla sicurezza aeronautica. Per affrontare tali profili di ricerca, il lavoro verrà suddiviso, in particolare, in tre capitoli. Il primo capitolo, muovendo dall' analisi dell' organizzazione amministrativa dell' aviazione civile, evidenzierà l' impatto dell' ampliamento delle competenze poste in capo al gestore nell' ambito del governo del sistema aeroportuale, con particolare attenzione al ruolo strategico assegnato a tale soggetto dal legislatore della riforma sul piano della sicurezza. Così premesso il quadro delle attività del gestore aeroportuale, il secondo capitolo evidenzierà il modus operandi e, quindi, le modalità di intervento operativo di detto soggetto, in particolare attraverso un' attenta disamina dei contenuti del regolamento di scalo, a cui il capitolo è interamente dedicato. Il terzo ed ultimo capitolo, infine, passerà ad esaminare i principali profili di responsabilità (civile) del medesimo gestore, quali tratteggiati dalla giurisprudenza nazionale, sia di merito che di legittimità, richiamando altresì, in via comparativa, alcune pronunce di giudici stranieri e le relative osservazioni della miglior dottrina.
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