Riassunto analitico
Scopo: Valutare le caratteristiche cliniche, le scelte terapeutiche e l'outcome in una popolazione di pazienti adulti giunti in Stato Epilettico (SE) refrattario e super-refrattario (Shorvon et al. 2011) presso il NOCSAE, centro hub per le emergenze neurologiche nella provincia di Modena e presso il policlinico di Modena.
Metodi: studio osservazionale monocentrico prospettivo su pazienti consecutivamente osservati presso la Clinica Neurologica del NOCSAE e presso il policlinico di Modena dal 1 Settembre 2013 al 31 agosto 2014. Dati raccolti mediante la compilazione di un’apposita “Scheda dello Stato Epilettico”; outcome valutato al momento della dimissione e, quando possibile, ad un mese.
Risultati: 83 pazienti (età 14-94 anni; età media 72 anni, maschi: 32) sono giunti all'osservazione per SE. Classificazione e cause: la maggior parte ha presentato uno SE non convulsivo (N 53). Le cause più frequenti: post-anossico (N 15), neoplasia cerebrale (N 11), malattia cerebrovascolare e sepsi (N 11), metabolico (10). 26 sono stati classificati come SE refrattari, di cui 14 super-refrattari. Terapia: in 61 casi è stata utilizzata, quale terapia di prima linea, il Diazepam; tra le terapie di seconda linea le più utilizzate sono l’Acido Valproico (N 30) e il Levetiracetam (N 28). Nei casi necessitanti di anestesia generale (N 18), il farmaco più utilizzato e’ stato il Propofol (N 14). In 14 casi si sono utilizzate altre terapie (Steroidi o ipotermia). Outcome: in 56 casi si e’ avuta risoluzione dello SE (4 su 12 casi refrattari e 4 su 14 super-refrattari). Al follow-up ad 1 mese, 28 pazienti risultano deceduti (33,7%): 7 decessi avvenuti tra i casi di SE refrattario (58%) e 6 decessi tra gli SE super-refrattari (43%).
Conclusioni: I dati emergenti dall'analisi di questa popolazione confermano l’alta percentuale di mortalità ad 1 mese tra i pazienti con SE refrattario/super-refrattario. In particolare gli SE correlati alla presenza di danno ipossico/anossico e neoplasie cerebrali hanno una più elevate probabilità di essere refrattari ai trattamenti e di essere pertanto correlati ad un peggiore outcome.
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