Riassunto analitico
PROBLEMA: Il prelievo di sangue costituisce una fonte di dolore e stress significativo per i bambini, che molto frequentemente affrontano la situazione piangendo e rifiutandosi di collaborare con il personale medico e infermieristico. La riduzione dell’ansia e del dolore è dunque fondamentale al fine di prevenire l’insorgere di stress, oltre che per rendere più rapide e agevoli le procedure dell’infermiere, sia in ospedale che in ambulatorio. Tra le soluzioni che possono essere adottate per ridurre lo stress nei bambini, vi sono le terapie di tipo farmacologico (analgesici) verso le quali i genitori mostrano generalmente molte resistenze. Alcuni studi riportano che pazienti in età pediatrica trattati con analgesici continuano a manifestare risposte di stress e dolore di fronte a situazioni analoghe (Dahlquist, Pendley, Landthrip, Jones & Steuber, 2002). Una valida alternativa per la riduzione del dolore è costituita dalle tecniche “non farmacologiche” che si sono rivelate particolarmente efficaci nell’attenuare lo stress e la sofferenza durante procedure infermieristiche e mediche, come ad esempio la venipuntura. Le tecniche di distrazione si basano sull’assunto per cui lo spostamento del focus attentivo del bambino verso un’attività interessate e piacevole, porta a un minor coinvolgimento nei confronti dello stimolo doloroso. Tale spostamento riduce il dolore, lo stress e l’ansia (Kleiber & McCarthy, 2006; Lambert, 1999). OBIETTIVO: valutare l’efficacia delle tecniche non farmacologiche come valida strategia al fine di agevolare il lavoro infermieristico nella tecnica specifica del prelievo di sangue diminuendo il dolore del bambino. Permettere all'infermiere di conoscere e fare propri tutti gli strumenti possibili per rendere il lavoro meno gravoso possibile nel trattamento del paziente pediatrico. MATERIALI E METODI: è stata condotta una ricerca quantitativa iniziata nel mese di ottobre dell'anno 2016, comprendente 194 bambini sottoposti a venipuntura. Utilizzando un questionario strutturato è stato possibile valutare nello specifico come l'infermiere e il bambino abbiano reagito in seguito all'utilizzo delle tecniche non farmacologiche durante l'esecuzione della procedura. RISULTATI: l'analisi dei dati è stata fatta tramite un software d'analisi statistico chiamato SPSS, acronimo di Statistical Package for Social Science, che ha permesso di compiere numerose operazioni e di indagare eventuali significatività tra i dati messi a confronto. È stata utilizzata un' analisi univariata. Non è stata riscontrata significatività statistica nei risultati, ma è stato possibile individuare tra i gruppi di tecniche distrattive, quello maggiormente influente. CONCLUSIONI: l'analisi della letteratura ha permesso di leggere i risultati ottenuti con più coscienza. Nonostamte la non significatività statistica, le tecniche non farmacologiche risultano economiche, semplici e facili da implementare, permettendo tempi limitati e una formazione non complessa. L'infermiere può utilizzare queste tecniche in autonomia, promuovendo la riduzione del dolore e un maggior confort per il bambino.L'infermiere è un professionista sanitario e a prescindere dalla presenza delle tecniche non farmacologiche è in grado di eseguire il proprio lavoro nel miglior modo possibile e permettendo la riduzione di ansia e dolore nel piccolo paziente attraverso le proprie abilità.
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