Riassunto analitico
La tesi affronta una delle questioni più attuali che interessano l’Europa e che sta mettendo alla prova la solidità dell’unione fra i Pesi membri: la questione della protezione internazionale. Il diritto di asilo ha radici profonde nella tradizione europea, e alcuni tra i più importanti autori delle opere che sono alla base del pensiero occidentale come Voltaire ed Hobbes hanno usufruito dell’asilo. Nell’elaborato viene prima delineata l’evoluzione storica del diritto di asilo, partendo dalla convenzione di Ginevra del 1951, quale suo cardine fondamentale, stipulata all’esito del dramma della seconda guerra mondiale per garantire protezione ad un numero elevatissimo di sfollati. Si passa successivamente alla verifica relativa all’acquisizione e all’evoluzione dell’istituto nell’ambito del diritto dell’UE, sia nella prima fase della cooperazione di tipo intergovernativo antecedente al Trattato di Amsterdam, sia nella fase successiva della c.d. comunitarizzazione del diritto di asilo. In seguito viene tracciato il quadro complessivo della vigente normativa europea sulla protezione internazionale, partendo da quella di diritto primario e dei principi ad essa applicabili contenuta nei Trattati UE per proseguire attraverso l’analisi dei più recenti regolamenti e direttive che costituiscono il diritto derivato, con uno sguardo rivolto anche ai contributi giurisprudenziali forniti alla materia dalla Corte di giustizia EU e dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Successivamente vengono prese in considerazione le più recenti politiche adottate dall’Unione in materia di protezione internazionale, delineando un quadro storico dei c.d. programmi europei fino a giungere alle più recenti contenute nell’Agenda europea sull’immigrazione adottata il 13 maggio 2015, politiche necessarie per fronteggiare l’attuale situazione di emergenza che ci pone di fronte a continui arrivi di richiedenti protezione in Europa ed in particolare al suo confine meridionale. Nell’ultima parte infine, si procede ad una verifica relativa alla pratica applicazione che hanno avuto gli istituti individuati dalla normativa europea, indagine che prende come riferimento il triennio che va dal 2012 al 2014 e che viene condotta partendo da dati obiettivi come quelli di statistica. Tale analisi intende verificare le esperienze della protezione internazionale su tre livelli: il primo comprendente alcuni Stati membri tra i più coinvolti nella questione dell’asilo per differenti ragioni, quali la bontà del sistema di accoglienza, la tradizione umanitaria e la posizione geografica; il secondo livello invece verifica la pratica applicazione degli istituti a livello nazionale italiano al fine di procedere ad un primo raffronto con gli altri Paesi Ue; l’ultimo livello invece, si occupa dell’esperienza modenese verificando come tale territorio sia stato interessata dal fenomeno protezione. Inoltre si procede ad un’ulteriore verifica condotta partendo da dati delle medesima specie e sugli stessi livelli della precedente (europeo, nazionale e della provincia di Modena) sulle aree del mondo di provenienza dei richiedenti protezione. Tale indagine è stata possibile analizzando le annuali pubblicazioni di Eurostat l’agenzia europea di statistica, le pubblicazioni del Ministero dell’Interno dipartimento delle politiche relative all’immigrazione e all’asilo, e i dati relativi al fenomeno protezione internazionale acquisiti dall’Ufficio immigrazione della Questura di Modena.
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