Riassunto analitico
INTRODUZIONE. La popolazione anziana è da anni in aumento, nel nostro Paese e non solo: si assiste infatti ad un rapido invecchiamento della popolazione mondiale. Tale fenomeno determina importanti conseguenze sia per gli individui, sia per la società, implicando un aumento della prevalenza di patologie importanti nell’anziano quali demenza, con disturbi del comportamento, e delirium. Ne è seguito un aumento dell’utilizzo di antipsicotici, soprattutto nei pazienti più fragili, con conseguenti criticità riguardanti polifarmacoterapia ed effetti collaterali. SCOPO DELLO STUDIO. Analizzare le caratteristiche cliniche dei pazienti anziani che assumono cronicamente farmaci antipsicotici, a partire dai dati raccolti nell’ambulatorio di Cardiogeriatria del Nuovo Ospedale S. Agostino Estense di Baggiovara, per l’Università di Modena e Reggio Emilia. MATERIALI E METODI. Sono stati analizzati 1520 pazienti (55,8% di sesso femminile) di età media 77,04±6,95 anni, consecutivamente afferenti all’ambulatorio di Cardiogeriatria del Nuovo Ospedale S. Agostino Estense di Baggiovara. I pazienti reclutati in questo studio sono stati sottoposti ad un protocollo clinico che viene applicato routinariamente a tutti i pazienti afferenti all’ambulatorio, comprendente una prima parte anamnestica (dati anagrafici, anamnesi patologica remota e farmacologica, anamnesi fisiologica, anamnesi patologica prossima con particolare riferimento a sintomi e segni di scompenso cardiaco, patologia cardiaca aritmica e/o ischemica, patologia vascolare periferica, valutazione dell’autonomia) e una seconda parte di valutazione obiettiva (esame obiettivo completo, misurazione dei parametri vitali, valutazione dell’ipotensione ortostatica, esecuzione dell’ECG a 12 derivazioni, prove di performance). RISULTATI. I dati definitivi non sono ancora disponibili. Ci aspettiamo una elevata prevalenza dell’uso di antipsicotici in pazienti particolarmente fragili sia in termini di comorbilità che di prove di performance oggettive. Sarà interessante valutare i parametri rilevati all’ECG, con particolare riferimento al QTc. CONCLUSIONI. Siamo convinti che i pazienti che assumono in cronico antipsicotici siano soggetti a cui prestare particolare attenzione non solo in ambiente specialistico psicogeriatrico, ma anche in branche non specifiche come la cardiogeriatria.
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