Riassunto analitico
La tesi si concentra sull'evoluzione dei diritti delle persone private della libertà personale, esplorando il contesto normativo nazionale e internazionale. Inizialmente, viene esaminata la legislazione nazionale, dal regio decreto del 1831 fino alla Costituzione del 1948 e il suo impatto sulla legge sull'ordinamento penitenziario. A livello europeo, vengono analizzate la Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo e le iniziative normative per la tutela del detenuto, inclusa l'istituzione del CPT, mentre a livello internazionale si considerano la Dichiarazione universale dei diritti umani, il CIPP e la Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura. Successivamente, si esplora la storia e l'evoluzione dell'ombudsman come istituzione di tutela del cittadino, partendo dall'esempio svedese per poi analizzare il contesto comunitario e l'emergere dell'ombudsman dei detenuti nei principali paesi europei. Il focus successivo è sulla tutela delle persone private della libertà personale in Italia, dal ruolo svolto dalla magistratura di sorveglianza fino all’istituzione del Garante Nazionale dei Detenuti e delle Persone Private della Libertà Personale. Si esaminano i vari passaggi legislativi che hanno portato alla sua istituzione, le sue funzioni e attività, nonché la rete dei garanti sul territorio italiano. Infine, si affrontano le questioni pendenti nei luoghi di privazione della libertà personale, come il sovraffollamento carcerario, la gestione dei migranti nei centri di permanenza per i rimpatri e il tema dei suicidi in carcere, analizzando gli interventi del Garante e le risposte a livello nazionale ed europeo.
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