Riassunto analitico
Il presente elaborato si pone come obiettivo quello di fornire un'analisi circa la responsabilità amministrativa da reato degli enti, disciplinata dal D. Lgs. 231/2001; il suo delicato rapporto con i principi dell'ordinamento Italiano; le modifiche che la materia ha subito a più di due decenni dall'introduzione di suddetto decreto; l'annosa problematica inerente alla compatibilità tra le nozioni di interesse e vantaggio e i reati colposi; e lo stretto collegamento tra essa e il D. Lgs. 81/2008, Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro. Nel fare ciò si propone un excursus che partendo dall'adozione del decreto legislativo, si sofferma in primis sulla disputa attinente la natura della responsabilità e la sua genesi, in secundis approfondisce i criteri secondo cui essa viene ascritta all'ente e, successivamente, si passa ad una disamina del modello di organizzazione e Gestione (MOG), offrendo, inoltre, una comparazione tra esso e il sistema di gestione sicurezza sul lavoro (SGSL). Nella seconda parte dell'elaborato il focus verte su una descrizione della complessa questione riguardante compatibilità tra dolo colpa e criteri oggettivi di imputazione normati dall'art. 5 della 231, sull'origine e le caratteristiche del modello organizzativo gestionale e sul complesso procedimento che porta alla sua corretta costruzione; al contempo tentando di offrire un apporto giurisprudenziale ed innovativo. Si conclude infine con un'indagine comparativa tra la responsabilità degli enti e la sicurezza sul lavoro, passando in rassegna convergenze e divergenze tra le disposizioni del D. Lgs. 231/2001 e del D. Lgs. 81/2008
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