Riassunto analitico
L’evoluzione giuridica della figura del calciatore nel settore professionistico e dilettantistico si può comprendere partendo dall’analisi della L. 23 marzo 1981 n. 91, in quanto, fino a quel momento, l’attività sportiva in Italia aveva avuto uno spazio giuridicamente irrilevante. Essa introduceva nell’ordinamento italiano il professionismo sportivo, definendone gli ambiti sia oggettivi che soggettivi, successivamente forniva tutele ai lavoratori sportivi e si occupava delle società e federazioni sportive a livello nazionale, e in conclusione, aboliva il vincolo sportivo. Questa legge però, nonostante la sua portata innovativa, necessitava di una riforma, come in ambito di sport femminile, dove vi era una sorta di “dilettantismo imposto”. La riforma dello sport è giunta nel 2021 ed è composta da 5 decreti legislativi; uno dei più significativi per la trattazione della figura del calciatore risulta essere il decreto legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021, recante “riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo”, ma che si occupa anche delle discipline sportive che prevedono l’impiego di animali, del sostegno alle donne nello sport e delle pari opportunità per le persone con disabilità nell’accesso ai gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato.
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