Riassunto analitico
Il licenziamento collettivo costituisce uno dei fenomeni più attuali e drammatici del diritto del lavoro. L'obiettivo in questo elaborato è quello di approfondire e chiarire la disciplina dei licenziamenti collettivi alla luce della Legge del 23 luglio 1991 n. 223 e delle successive modifiche introdotte dalla Legge del 28 giugno 2012 n. 92 ( c.d Riforma Fornero). Il primo capitolo di questo elaborato ha come scopo quello di presentare un excursus storico della disciplina, analizzando in prima battuta la regolamentazione degli accordi interconfederali del 20 dicembre 1950 e del 5 maggio 1965 fino a giungere all'attuale nozione di licenziamento collettivo contenuto nella L. 223/91. Tale legge è intervenuta solamente dopo circa un quarantennio di astensionismo legislativo in seguito ad una duplice condanna della Corte di Giustizia per la mancata attuazione della Direttiva n. 129/75, diretta a rendere operativa, in ambito europeo, una comune nozione e disciplina del recesso intimato per “motivi non inerenti alla persona del lavoratore”. La disamina prosegue con l'analisi della procedura di mobilità. L'art 4 della L. 223/91 affida la tutela del lavoratore ad un'articolata procedura, nella quale saranno trattate tematiche relative alle problematiche nascenti nelle diverse fasi della procedura, iniziando dai soggetti coinvolti quali i sindacati, sino a giungere ai criteri di scelta che permettono di individuare i lavoratori da collocare in mobilità in relazione alle esigenze tecnico-produttive ed organizzative del complesso aziendale. L'elaborato si conclude con l'analisi delle principali modifiche introdotte dalla c.d Riforma Fornero.
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