Riassunto analitico
La nascita del container ha avviato un’innovazione organizzativa senza precedenti nel trasporto delle merci, aumentando notevolmente l’accessibilità a materie prime e modificando il mercato mondiale, con effetti che hanno contribuito al fenomeno della globalizzazione. Il container, che non è altro che uno scatolone di metallo con misure ed attacchi standardizzati, ha infatti permesso una sostanziale riduzione dei costi e dei tempi di trasporto, garantendo alti margini di sicurezza e portando la logistica a giocare un ruolo di primo piano nell'economia globale. La diffusione del container, inoltre, ha costituito la base fondamentale su cui poi si è sviluppato il trasporto multimodale, in quanto la conseguente unitizzazione dei carichi ha facilitato notevolmente l’integrazione fra le diverse modalità di trasporto, ed ha permesso la realizzazione di un trasporto completo da “porta a porta.” Si tratta di un’innovazione che ha rivoluzionato il mondo dei trasporti, in particolare, nel settore marittimo, le compagnie che trasportano container rappresentano attualmente più del 90% del commercio di materie prime a livello globale: il suo rapido sviluppo ha comportato la necessità di modificare il metodo di lavoro e di attrezzare i porti adeguatamente, con la nascita di vaste aree definite terminal container. Non mancano, tuttavia, gli effetti negativi di tale diffusione, in quanto l’obiettivo di costruire navi adatte al trasporto di container,ha portato al dominio di poche grandi compagnie, che grazie a noli bassi costruiscono navi e porti sempre più grandi, arrivando ad un eccesso di stiva disponibile sul mercato, dove l’offerta supera la domanda. In questo contesto, risulta necessario analizzare gli effetti che il container ha avuto nel trasporto delle merci e le normative vigenti in merito al suo utilizzo.
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