Riassunto analitico
Nel corso degli anni si sono verificati numerosi incidenti in ambito marittimo, nonostante i miglioramenti dei sistemi di sicurezza. Volendo approfondire questo tema, ho scelto di analizzare un importante incidente avvenuto in Italia che ha comportato la perdita di vite umane. In particolare questa tesi va ad analizzare l’incidente della motonave Jolly Nero accaduto nel Porto di Genova il 7 maggio 2013. La nave si trovava nell’ambito portuale Molo Giano in fase di uscita dal porto, questa urtando contro la banchina ha provocato il crollo della Torre Piloti: nell’accaduto sono decedute nove persone e altre quattro sono rimaste ferite. Nella prima parte della tesi mi sono soffermata sulla normativa e successivamente ho confrontato quest’ultima con i documenti processuali. In particolare nel primo capitolo introduco il tema della navigabilità della nave, le caratteristiche, i documenti di bordo e l’equipaggio che questa deve avere per essere nello stato di navigabilità. In quello successivo sono andata ad approfondire la normativa in materia di sicurezza dei porti, la modifica della Convenzione SOLAS 1974 nella quale è stato introdotto un nuovo capitolo contenente norme preventive alle attività terroristiche nei confronti delle strutture portuali e dei vettori di trasporto marittimo. Nel terzo capitolo ho affrontato il tema del “sinistro marittimo” e dei tipi di inchiesta previsti dal Codice della Navigazione: l’inchiesta sommaria e quella formale. A seguito di una recente riforma è stato introdotto un nuovo tipo: inchiesta marittima di sicurezza. Tuttavia analizzando la tematica della sicurezza, non bisogna sottovalutare “il fattore umano”, al fine di identificare e successivamente prevenire gli errori. Con il quarto capitolo arriviamo nel cuore del mio lavoro di tesi, all’interno del quale descrivo dettagliatamente la nave Jolly Nero e i fatti accaduti. Nello specifico mi sono soffermata sulle avarie e la documentazione di bordo. Nel capitolo conclusivo ho analizzato la documentazione confrontandola con ciò che è previsto dalla normativa in ambito marittimo. In particolare ho definito la causa dell’avaria generale, ciò che avrebbe potuto influire ma non ha determinato l’evento, gli errori del personale di bordo. Infine ho aggiunto un mio parere su quanto accaduto e come era possibile evitare la morte di nove vite umane.
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