Riassunto analitico
La schiavitù non è una piaga del passato, ma un fenomeno drammaticamente contemporaneo, presente in maniera massiccia in quasi tutto il pianeta e responsabile di creare milioni di vittime; oggi, le forme con cui gli esseri umani vengono reificati e privati della loro dignità sono le minacce, i ricatti, le violenze fisiche e le sottomissioni psicologiche, da parte delle organizzazioni criminali che gestiscono il mercato del trafficking. Partendo da tale contesto, questo studio analizza il preoccupante fenomeno della tratta di esseri umani, riferito, in particolare, alle donne ed alle bambine di nazionalità straniera quali soggetti più vulnerabili, prospettando una connessione con le violazioni dei diritti umani improntate sul genere, per arrivare a dimostrare come non si sia ancora pervenuti ad una soluzione completamente efficace per la tutela di queste vittime, a livello globale. Inizialmente, viene delineato un quadro normativo nazionale ed internazionale, con richiami alle principali legislazioni sul tema; vengono, poi, esaminate le modalità d’identificazione delle vittime di tratta, alla luce di numeri allarmanti. Successivamente, viene condotta un’analisi improntata sulla condizione femminile, che tocca i tragici fenomeni della prostituzione forzata e dello sfruttamento sessuale, i quali sono tra i più lucrativi (c.d. sex business), con singolare attenzione al caso della Nigeria, il cui sistema poggia su meccanismi coercitivi di vero e proprio terrore. Infine, viene presentato uno scenario sui sistemi di protezione vigenti con riferimenti a vari progetti anti tratta, nonché sulle difficoltà e sulle sfide da affrontare, in vista di quelle che potrebbero essere le prospettive future.
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