Riassunto analitico
Il settore agroalimentare è una grande risorsa per il Paese: 61 miliardi di euro di valore aggiunto, 1.4 milioni di occupati, oltre 1 milione di imprese e 41 miliardi di euro di esportazioni. Sono i numeri che emergono dal “Rapporto sulla competitività dell'agroalimentare italiano” presentato da ISMEA a Roma nel Luglio 2018. Si tratta di un settore trainante dell’economia e che più di ogni altro ha risposto positivamente alla crisi economica iniziata dopo il 2007. Come in altri campi, il made in Italy nell’ambito agroalimentare è percepito come sinonimo di grande qualità, genuinità e gusto, e un contributo essenziale in tal senso è dato dai prodotti registrati come DOP e IGP. Quello dei prodotti tipici è un patrimonio di grande rilevanza sotto il profilo economico e sociale, una componente significativa del brand Italia che suggestiona tutto il mondo, un capitale da salvaguardare e rafforzare in particolare verso i mercati internazionali. E’ proprio grazie al sistema di classificazione DOP e IGP e agli accordi per il loro riconoscimento, che questa tipologia di prodotti viene tutelata da eventuali imitazioni e abusi. Questa tesi si propone di fornire una descrizione del quadro normativo relativo al riconoscimento, mantenimento e tutela dei prodotti a denominazione registrata, nelle fasi di produzione e commercializzazione. Si propone inoltre di esaminare l’uso degli strumenti per la protezione dei suddetti prodotti mediante l’analisi di alcuni casi giudiziari che li hanno coinvolti.
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