Riassunto analitico
Nel tirocinio pre-laurea con Considi, ho avuto l’opportunità di lavorare su un progetto di miglioramento che coinvolgeva l’azienda “Il Ponte” di Schio (VI). La tesi si suddivide in due parti: la prima più introduttiva e di definizione delle nozioni utili all’applicazione dei concetti nel processo, la seconda più diretta nell’applicazione degli strumenti prima forniti, mostrandone poi i risultati. La prima parte inizia con una descrizione della storia sia della cooperativa che, in piccola parte, della storia legislativa relativa al diritto al lavoro delle persone svantaggiate. La definizione del contesto poi passa da un classico posizionamento della tipologia di produzione fornita da Brandolese. Il Ponte però, fornisce da subito alcuni spunti di organizzazione aziendale innovativi, che ben si amalgamano con le teorie espresse da Fabio Lisca nel libro “Il quinto paradigma”. Si decide quindi di sfruttare questi concetti per la definizione della situazione aziendale e manageriale della cooperativa. Per prima cosa vengono definiti i diversi paradigmi di organizzazione della storia, per poi spostarsi alla definizione di quello di interesse, il quinto. Quest’ultimo consegna al lettore uno strumento, i cerchi di Sinek, che ben si presta alla descrizione dei concetti in maniera schematica. Quindi, dopo aver descritto questo strumento, viene sfruttato per la definizione de “Il Ponte”: per ogni cerchio (Perché, Come e Cosa) si definisce il concetto che ne sta alla base evidenziando la situazione AS IS dell’azienda. In relazione a questo vengono definiti degli obiettivi guidati dalla filosofia del quinto paradigma e degli strumenti concettuali per il raggiungimento di essi. Gli ultimi due capitoli sono di approfondimento, derivanti dal cerchio “come”. Il primo tratta di tempi e metodi con una descrizione della disciplina ed un approfondimento sulla parte riferita alle tempistiche. In questo capitolo vi è un focus sulle tecniche di definizione di tempi standard come MTM e BasicMOST. L’ultimo capitolo è relativo alla Lean Organization. Considi, azienda ospitante del tirocinio, ha un forte background Lean. Questo know-how mi è stato trasferito per il tirocinio ed applicato nel progetto. La seconda parte riguarda l’applicazione vera e propria del progetto di Considi per Il Ponte. La prima porzione consiste nella definizione del progetto data la specifica realtà lavorativa. Sulla base di quest’ultima e formulando degli obiettivi specifici, viene definito l’approccio e gli strumenti da utilizzare. Questa parte è strutturata secondo il ciclo Deming (Plan-Do-Check-Act). La fase di “Plan” avviene definendo in maniera puntuale i reparti e i flussi che li compongono, oltre che ad una raccolta di informazioni e di tempistiche dei processi. Una volta raccolte abbastanza informazioni vi è una pianificazione del processo e degli obiettivi più specifica. I temi principali di questo progetto sono: messa a punto dei processi, modifiche ergonomiche e per l’efficientamento dei macchinari, digitalizzazione della raccolta dati per la creazione di uno strumento di aiuto per il decision-making e la programmazione produttiva. Il filo conduttore di questo progetto è quindi voler dare una spinta per far passare la cooperativa da una visione artigianale ad una visione più industriale dei processi. A questo segue una fase di “Do” dove si applicano gli strumenti prima decisi. Le azioni principali sono state condotte mediante il metodo 5S, SMED e volendo definire uno schedulatore per il mix produttivo. La parte di “Check” ha lo scopo di definire i cambiamenti ed i risultati delle applicazioni. Viene fornito anche un confronto tra obiettivi e prestazioni post-modifiche. L’ultima fase, quella di “Act” consiste nella definizione delle modalità di consolidamento delle procedure.
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