Riassunto analitico
Questo scritto si prefissa di analizzare i simboli religiosi e il loro rapporto con il luogo pubblico. Partendo da un’analisi etimologica del simbolo, poiché proprio in questa potrebbe risiedere la soluzione del problema, si sviluppa un discorso sul simbolo religioso in quanto tale. Nel primo capitolo vengono poi analizzati i principali culti e descritti i simboli religiosi a ciascuna religione connessi. Particolare rilievo è dato al simbolo della croce, dal momento che l’esposizione del crocifisso è stata al centro di recenti e accesi dibattiti. Nel secondo capitolo si approfondisce il legame tra simbolo e luogo pubblico. Si vagliano le due posizioni, ovvero l’inconciliabilità contrapposta alla conciliabilità tra i due. Infine, si esamina come questo rapporto sia regolamentato nel nostro paese dal punto di vista giuridico. L’ultimo capitolo si occupa di fornire una comparazione generale tra le varie legislazioni non solo in Europa, ma con accenni al mondo. Ciò che spinge a questo studio è il grande interesse verso un fenomeno, l’esposizione di simboli, di cui tanto si parla ma che appare poco analizzato nel profondo. Ciascuno di noi pare avere un’opinione al riguardo, ma è solo da uno studio attento delle origini e della formazione dei simboli che possiamo capire cosa essi significhino per noi e per la società in cui viviamo. Il problema pare appunto essere l’esposizioni di immagini sacre o a richiamo religioso in luoghi cosiddetti pubblici: scuole, ospedali, tribunali. È ammissibile con la laicità dello stato italiano o si rischia di ricadere nell’offesa ad altre religioni? È giusto o sbagliato, per la formazione delle coscienze? Il confronto con la regolamentazione degli altri paesi ci porterà a capire se la situazione italiana è un unicum nel panorama internazionale o se ci collochiamo su una linea d’azione comune. Dietro al crocifisso si nasconde molto più di ciò che si vede. Storia, filosofia e scienze sociali si fondono nel simbolo della croce.
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