Riassunto analitico
L’intento di fondo della tesi è quello di chiarire se, nel nostro ordinamento, residuino spazi entro i quali il consenso sia viziato e tuttavia il contratto rimanga irrimediabile. In particolare oggetto di indagine sono quei casi in cui, nonostante una scorrettezza nella fase delle trattative, si addivenga alla stipula di un contratto valido, ancorché privo di convenienza economica. Partendo da uno studio analitico delle diverse opinioni dottrinali in ordine ai rimedi esperibili in tali ipotesi da parte del contraente deluso, vengono prese in esame le inevitabili influenze derivanti dal diritto europeo dei contratti (si pensi, ad esempio, all’art. II.-3:301 del Draft Common Frame of Reference) nonché le possibili conseguenze di tali aperture sul nostro sistema codicistico, anche attraverso lo studio delle più significative applicazioni giurisprudenziali. Adottando una prospettiva attenta al momento rimediale e alle tecniche di tutela viene poi esaminato il controverso rapporto tra rimedio risarcitorio ed equilibrio del sinallagma contrattuale, attraverso il confronto con le più recenti riflessioni sulla giustizia del contratto.
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Abstract
The main purpose of my thesis is to determine whether, in our system, there are gaps where the consent of the parties is vitiated and yet there are no remedies. In particular, I focus upon those cases in which, despite unfairness attitude in the negotiations, the parties enter into a valid but disadvantageous contract.
Starting from the study of the doctrinal dispute with regard to the existence of remedies in such cases by the contractor disappointed, I analyze the inevitable influences arising from European contractual law, such as Article. II.-3: 301 of the Draft Common Frame of Reference, as well as the possible consequences of such developments on our system, also through the study of the most significant applications in the Courts.
Finally, adopting a perspective careful about remedies, I examine the controversial relationship between remedy of compensation and balance of the agreement, comparing with the most recent studies on contractual justice.
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