Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi mira ad analizzare l’impatto provocato dalla pandemia da Covid-19 sul Distretto tessile della città di Prato. La macchina produttiva locale, infatti, ha fortemente risentito delle chiusure iniziali imposte durante il primo periodo di restrizioni, sia per quanto riguarda la produzione industriale sia per quanto riguarda le quantità esportate. Tale analisi non può prescindere da un primo approfondimento sull’evoluzione distrettuale, che costituisce, all’interno di un contesto nazionale caratterizzato da piccole e medie imprese che hanno determinato la storia economica del paese, un ulteriore elemento di differenziazione rispetto alla realtà italiana. La storia del Distretto tessile pratese trova le sue origini già nell’epoca medievale e la crisi che attualmente le aziende si trovano ad affrontare rappresenta un elemento potenzialmente distruttivo, che va ad aggiungersi alla lunga serie di difficoltà che si sono presentate a partire dalla fine del XX secolo. Infatti, il Distretto, storicamente caratterizzato da forti legami di collaborazione interna tra aziende di lavorazione, produttive e commerciali che dipendono le une dalle performance economiche delle altre, si è improvvisamente trovato ad affrontare le sfide proposte dalla crescente competizione internazionale, la quale si è manifestata anche a livello cittadino con la crescente iniziativa imprenditoriale intrapresa dalla comunità cinese soprattutto nel settore abbigliamento. Il settore del tessile e abbigliamento ha inevitabilmente risentito a livello globale, nazionale e soprattutto locale delle normative internazionali che miravano a ridurre iniziative protezionistiche a favore di una crescente liberalizzazione dei mercati, sebbene tale settore sia stato uno degli ultimi ad essere interessato dall’eliminazione delle quote alle importazioni provenienti dalle economie emergenti. Con l’esplosione della pandemia da Covid-19, nessuna economia mondiale è riuscita a mantenere i livelli di crescita aspettati, e tutti i settori produttivi, escluse poche eccezioni, hanno subito perdite considerevoli, ivi compreso il settore tessile e abbigliamento. Nello specifico, nei primi tre trimestri del 2020, il settore tessile e abbigliamento ha risentito fortemente sia a livello distrettuale che nazionale delle chiusure obbligatorie delle attività industriali, provocando un brusco crollo nell’export e nella produzione. A livello distrettuale, il settore tessile conferma il calo che lo caratterizza ormai da anni, mentre per il settore dell’abbigliamento il crollo verificatosi ha costituito una brusca frenata per un settore in continua crescita. Due aziende, la prima operante nel settore tessile con un prodotto medio-alto e la seconda nel settore della maglieria con un prodotto medio-basso, sono state intervistate per valutare se ed eventualmente quale dei due settori dell’industria del tessile-abbigliamento è stato il più colpito dalla crisi.
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Abstract
The purpose of this thesis is to analyze the impact of the Covid-19 pandemic on the textile District of Prato. In fact, local production has been highly affected by the initial restrictions enforced during the first national lockdown, both in terms of industrial production and export volumes. This analysis can be conducted only after a preliminary in-depth examination of the District's evolution. In fact, the district differs for its specificities from the national economic context that stands out for the presence of small and medium-sized enterprises that have determined the country's economic success. The history of Prato's textile district dates back to the Middle Age and the crisis that companies are currently facing represents a disruptive element, which adds up to the long series of difficulties that have arisen since the end of the XX century. In fact, the District, historically characterized by close cooperation of local firms involved in the processing, production and commercialization of the products, has been forced to face the challenges of growing international competition, which took place also at local level with the entrepreneurial initiative undertaken by the Chinese community, especially in the clothing sector. The textile and clothing sector has inevitably been affected globally, nationally and especially locally by international regulations. The latter aimed at reducing protectionist initiatives in favor of increasing market liberalization, although this sector was one of the last to be affected by the elimination of import quotas from emerging economies. With the outbreak of the Covid-19 pandemic, no global economy has been able to maintain the previously expected levels of growth, and every manufacturing sector, with only few exceptions, have suffered significant losses, including textiles and clothing. In particular, in the first three quarters of 2020, the textile and clothing sector has been strongly affected at both district and national level by the effects of compulsory closures of industrial activities, which led to a sharp fall in exports and production. At district level, the textile sector confirmed the decline that had characterized it for years, while the downfall in the clothing sector was a sudden setback for an industry that had been growing steadily. Two interviews have been conducted: the first one involves a company operating in the textile sector which offers a medium-high quality product and the second one involves a firm operating in the knitwear sector which offers a medium-low quality product. The interviews have been conducted in order to assess if there has been one sector between the textile and the clothing which has been affected the most by the crisis.
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