Riassunto analitico
Il presente elaborato si propone di analizzare il tema della tutela dei beni culturali nel diritto penale internazionale. Sebbene tale problema abbia radici profonde nel tempo poiché, da sempre, le guerre e i conflitti armati hanno costituito una delle più grandi minacce per l’integrità degli stessi, l’esistenza di una vera e propria disciplina ad hoc risale solamente al 1954, data in cui viene emanata la Convenzione dell’Aja per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato, la quale costituisce, insieme al suo Regolamento d’esecuzione e i successivi Protocolli, il «nucleo fondamentale » della disciplina internazionale attuale in relazione a tale materia. Il Preambolo della Convenzione dichiara che «i gravi danni arrecati ai beni culturali, a qualsiasi popolo essi appartengano, costituiscono danno al patrimonio culturale dell’umanità intera, poiché ogni popolo contribuisce alla cultura mondiale». Tale affermazione rappresenta l’espressione di una nuova sensibilità nei confronti dell’elemento culturale, percepito non più come esclusiva prerogativa nazionale ma come risorsa comune all’intera umanità e alla cui tutela tutti gli Stati devono contribuire. Lo stesso principio ispirerà il diritto internazionale di pace e si estenderà anche a settori diversi da quello della protezione dei beni culturali.
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