Riassunto analitico
Eyetracking significa semplicemente registrare ciò che una persona guarda. Con le tecnologie oggi disponibili, è abbastanza semplice tenere traccia di dove si posa lo sguardo sullo schermo di un computer. In altri termini l’eyetracking serve per determinare con ragionevole esattezza dove un utente sta guardando. I primi test, intorno agli anni ‘80, venivano attuati fissando la testa del soggetto alla sedia con delle cinghie di cuoio. In questo modo, la posizione della testa era fissa e predeterminata, rendendo inutili i calcoli. D’altro canto, però, i test non erano per niente un’esperienza piacevole per coloro i quali vi erano sottoposti. Negli anni ’90, la miniaturizzazione aveva raggiunto livelli sufficienti a consentire di posizionare i dispositivi direttamente sulla testa del soggetto, mediante una fascia o un casco. Il soggetto disponeva di un’ampia libertà di movimento e il calcolo era agevole, muovendosi di concerto eye-tracker e occhio. Tuttavia, il costo della libertà era il sovraccarico arrecato alla schiena e al collo dovuto alle apparecchiature, oltre alla problematica di sincronizzazione delle registrazioni video e dei movimenti oculari.
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