Riassunto analitico
L'obiettivo della tesi è lo studio di microzonazione sismica di II livello del Comune di Ravarino nella pianura modenese, al fine di suddividere dettagliatamente il territorio in base all'amplificazione attesa, per individuare quelle aree in cui eseguire eventuali successivi studi di microzonazione sismica di III livello. Il lavoro è stato attuato acquisendo le informazioni e le conoscenze (carte geologiche, geomorfologiche, litologiche, prove geognostiche e sismiche, dati tettonici etc...) reperibili in letteratura o rese disponibili dalla Regione Emilia Romagna, dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Modena e dagli archivi del Comune di Ravarino. Inoltre è stata svolta una campagna di indagini geotecniche e geofisiche per caratterizzare al meglio la geologia del Comune di Ravarino. Lo studio è stato realizzato nel rispetto della normativa regionale Delibera Assemblea Legislativa (D.A.L.) Regione Emilia-Romagna (R.E.R.) 112/2007, facendo riferimento, per gli aspetti tecnici, agli "Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica" (ICMS) approvati dal Dipartimento della Protezione Civile e agli "Standard di rappresentazione e archiviazione informatica" redatti dalla Commissione tecnica per il supporto e monitoraggio degli studi di microzonazione sismica. I dati sono stati elaborati in ambiente GIS, e archiviati in SoftMs (Software della Protezione Civile), con la produzione delle seguenti sei tipologie di carte a scala 1:10.000: Carta delle indagini, Carta geologico-tecnica, Carta delle frequenze naturali del terreno, Carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica(MOPS o Livello I), Carta delle velocità delle onde di taglio S (Vs), Carta di microzonazione sismica (Livello II). Dalle analisi effettuate e dalle carte elaborate si deduce che tutta l'area comunale di Ravarino è stata associata a valori di FPGA di 1,5, che corrispondono a fattori di amplificazione medio-bassi. Si è quindi cercato di ottenere anche una corretta definizione delle aree caratterizzate da instabilità (nel caso di Ravarino per possibile liquefazione) poiché sono quelle zone, indicate nella Carta di microzonazione sismica di II livello, nelle quali indirizzare, eventualmente, gli studi di microzonazione sismica di III livello.
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