Riassunto analitico
È ormai noto che il ruolo interpretato dal cibo nella vita degli individui non sia da ricondursi semplicemente al solo atto di nutrirsi; infatti, oggi più che mai sprigiona un grande potere comunicativo e può essere considerato a tutti gli effetti un oggetto sociale. Assistiamo a una medicalizzazione dell’alimentazione, rappresentata concretamente dalle diete, dall’aumento di alimenti energetici e degli integratori, dall’uso del cibo come strumento per raggiungere il benessere soggettivo. L’interesse verso una nutrizione ottimale è da intendersi come un’alimentazione contenente elementi bioattivi che aiutano a proteggere la salute, ridurre e prevenire determinate patologie, conosciute anche con il nome di “malattie dell’abbondanza”. Oggi, i dati scientifici confermano l’ipotesi secondo la quale alcuni cibi, e le loro componenti bioattive, abbiano effetti fisiologici e psicologici positivi sull’organismo. Questo insieme di alimenti, diversi fra loro per tipologia e composizione nutrizionale ma associati dal fatto di essere considerati promotori della salute, prende il nome di functional food. È proprio questo il fulcro del presente elaborato, in cui abbiamo tentato di tracciare un profilo del consumatore di alimenti funzionali per capire chi è, qual è la sua percezione in merito a questi cibi, e quali sono i fattori che lo spingono ad acquistarli.
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