Riassunto analitico
Il tema centrale di questa tesi di laurea è il commercio internazionale dal punto di vista legale e in particolare la non conformità dei beni secondo la Convenzione di Vienna sulla Vendita Internazionale dei Beni Mobili (CISG). Il primo capitolo inizia con un excursus storico sulle origini della Convenzione di Vienna, il cui processo di redazione ha inizio negli anni Venti del XX secolo. Dopo la redazione di diverse bozze e due convenzioni (ULIS e ULFC) che però no ebbero il successo desiderato, l’UNCITRAL ha dato un notevole contributo al progetto promuovendo l’armonizzazione e l’unificazione del diritto commerciale internazionale, attraverso un’accurata analisi e revisione delle suddette convenzioni. La Convenzione di Vienna è entrata in vigore l’11 aprile del 1980 e attualmente 96 Paesi del mondo ne fanno parte. Successivamente l’attenzione si sposta sull’importante connessione tra i concetti di etica e affari in ambito internazionale. Il terzo paragrafo del primo capitolo è quello che introduce il tema centrale di questo elaborato: il concetto di non conformità dei beni, vale a dire a tutti gli effetti la violazione delle norme contrattuali, essendo il contratto l’istituto che regola la compravendita, che sia essa di carattere internazionale come in questo caso o anche nazionale e locale. All’interno dell’ambito della compravendita vi sono molteplici modi in cui il venditore può non adempiere ai suoi obblighi contrattuali: mancata consegna della merce, ritardo nella consegna, mancata consegna dei documenti relativi alla merce commercializzata. Il capitolo secondo di questa tesi è di carattere prettamente analitico, in quanto si pone l’obiettivo di riportare e spiegare gli articoli della Convenzione di Vienna riguardanti non solo la non conformità delle merci, ma anche quelli che concernono i rimedi disponibili sia per il compratore che per il venditore nel caso di una controversia. L’articolo della Convenzione degno d’essere menzionato per primo è senz’altro l’Articolo 35 CISG, in quanto contiene l’argomento centrale di questa tesi, che a sua volta rappresenta uno dei concetti fondamentali della Convenzione stessa. Secondo tale articolo, il venditore deve inderogabilmente consegnare la merce al compratore così come è stata definita nel contratto, secondo quantità, qualità e tipologia. Per quel che riguarda i rimedi che sono a disposizione del compratore, essi sono i seguenti: risoluzione del contratto, risarcimento danni e riduzione del prezzo. Costituisce invece un diritto del venditore ricorrere alla risoluzione del contratto, al risarcimento danni e alle clausole di forza maggiore. La terza e ultima parte di questa tesi di laurea è costituita da una sentenza inerente all’argomento in questione e la sua traduzione dalla lingua spagnola alla lingua inglese. Si tratta della sentenza numero 359/2014 tenutasi in Spagna alla Corte d’Appello di Murcia il 9 luglio dell’anno 2014, il cui oggetto di compravendita ritenuto non conforme è il peperoncino in polvere. Questo materiale è stato acquistato per essere utilizzato all’interno di altri prodotti culinari, tuttavia in seguito a dei controlli è stata rinvenuta la presenza all’interno di esso di due coloranti chimici ritenuti dannosi per l’essere umano e di conseguenza proibiti dall’Unione Europea.
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Abstract
The central theme of this master’s degree thesis is international trade from the legal point of view and in particular the non-conformity of goods according to the United Nations Convention on Contracts for the International Sale of Goods (CISG). The first chapter of this thesis begins with a historical overview of the origins of the Vienna Convention, whose drafting process began in the 1920s. Following the drafting of two conventions (ULIS and ULFC) which, however, did not have the desired success, UNCITRAL has made a significant contribution to the project by promoting the harmonization and unification of international trade law, through an accurate analysis and review of the above mentioned conventions. Vienna Convention entered into force on 11 April 1980 and currently 96 countries of the world are part of it. Then, in the second paragraph of the first chapter, the focus shifts to the important connection between the concepts of ethics and business in the international context.
The third paragraph of the first chapter introduces the central theme of this elaboration: the concept of non-conformity of goods, that is to say the violation of contractual rules. The contract is the institution that regulates the sale, whether it is of an international nature as in this case or also national and local. "Non-conformity" means not only the non-compliance with what was previously contractually agreed in terms of defectiveness of the goods and quantity, but also the violation of ethical standards in respect of human rights and the environment. Within the scope of the sale there are still many ways in which the seller may not fulfill his contractual obligations: failure to deliver the goods, delay in delivery, failure to deliver documents relating to the goods purchased. Another factor that implies non-conformity is the way in which the goods purchased are packaged, if the packaging is in line with what is stipulated in the contract. The second chapter of this thesis is purely analytical, since it aims to reproduce and explain the articles of the Vienna Convention concerning not only the non-conformity of goods, but also those which concern the remedies available to both the buyer and the seller in the event of a dispute. The article of the Convention worthy of mention first is certainly Article 35 CISG, because it contains the central argument of this thesis, which in turn is one of the fundamental concepts of the Convention itself. According to this article, the seller must deliver the goods to the buyer as defined in the contract, according to quantity, quality and type. The seller is not liable if the goods contain a defect of which at the time of the conclusion of the contract the buyer was aware, and the buyer in turn must compulsorily check (or have checked by an expert) the goods within a certain time limit. In addition, any such defect must be reported within a certain time limit. For what concerns the remedies that are available to the buyer, they are the following: avoidance of the contract, damages and price reduction. In turn, the remedies available for the seller are the following: avoidance of the contract, damages and hardship. The third and final part of this thesis consists of a judgment concerning the subject in question and its translation from Spanish to English. This is the Judgment number 359/2014 held in Spain at the Court of Appeal of Murcia on 9 July 2014, whose object of sale deemed non-compliant is red pepper powder. This material has been purchased for incorporation into foodstuff, however, as a result of controls, two chemical dyes found to be harmful to human beings and consequently prohibited by the European Union were found to be present inside.
Among other things, what was stipulated in the contract previously concluded between the parties was that the red pepper powder in question should not contain any kind of dye, not even legally approved.
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