Riassunto analitico
Questa tesi si pone l’obiettivo di analizzare una nuova disciplina, figlia del millennial marketing: il Brand Journalism. Con questo termine intendiamo tutte le tecniche del giornalismo applicate alla comunicazione d’impresa, veicolate dai mezzi a disposizione dei mass media, in particolare i social network. La tesi si può distinguere in due parti: la parte teorica, dove vengono affrontate le basi della nascita di questa disciplina, ed una parte finale dedicata alle nuove professioni digitali che ne derivano. Si parte da un’analisi della storia del giornalismo, dagli albori, passando per le rivoluzioni industriali fino alle scoperte dell’ultimo secolo (radio, tv, internet) e da un’analisi dell’evoluzione della comunicazione d’impresa, dalla sua definizione, utilizzo e composizione del communication mix fino alle ultime frontiere del marketing innovativo e delle digital pr. Dopo aver descritto le radici da cui nasce il brand journalism, si passa alla descrizione del brand storytelling come strumento di narrazione, definendo cosa sia un brand, come esso sia strutturato, quali approcci il pubblico può avere ad esso e la relazione che intercorre tra brand e transmedia storytelling. Si entra poi nel vivo dell’argomento, conoscendo modalità, obiettivi, format e contenuti del brand journalism, ponendolo in confronto con il content marketing ed il giornalismo tradizionale, facendo un focus sui social media che veicolano la notizia di brand. Infine si analizza una nuova figura digitale, quella del Social Reporter, ovvero un professionista che usa tutte le tecniche ed i tools di brand journalism e real time storytelling per raccontare un evento aziendale, facendo molta attenzione all’immediatezza, al monitoraggio in tempo reale, alla narrazione ed umanizzazione dei contenuti.
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