Riassunto analitico
L’elaborato si propone di analizzare l’attività di export delle cooperative agroalimentari italiane con particolare riferimento alle produzioni di qualità certificata. L’attuale fase di globalizzazione se dal lato ha generato una maggiore apertura dei mercati, dall’altro è caratterizzata da un’accentuata standardizzazione dei consumi e la spersonalizzazione della produzione. Le cooperative – con i loro valori di solidarietà, democrazia, uguaglianza, equità, autosufficienza e auto-responsabilità – possono andare a coprire tutti quegli spazi che stridono con le politiche di globalizzazione e che sono ormai parte di una nuova forma di concepire il mercato. Alla standardizzazione si affiancano, parallelamente, le produzioni simbolo del Made in Italy, basate sul controllo della filiera, la sostenibilità ambientale, lo stretto legame con il territorio e lo sviluppo rurale. L’analisi si concentra sulle certificazioni di qualità – prime fra tutte il Biologico e i marchi DOP e IGP – conosciute meglio anche dal consumatore finale e con una valenza considerevole in termini di premium price e percezione del prodotto. Dopo un primo inquadramento teorico sul settore agroalimentare, l’export e le cooperative, il focus si sposta sui dati attuali offerti da recenti rapporti e studi. Sono due le regioni oggetto di analisi: l’Emilia Romagna e la Calabria. Per la parte di ricerca sono state condotte 13 interviste ai consorzi di tutela e promozione dei prodotti DOP e IGP, per analizzare in dettaglio la presenza di forme di cooperazione nelle produzioni di qualità, la funzione delle certificazioni, le loro potenzialità sui mercati esteri e le attività di comunicazione e tutela dei consorzi. L’ultima sezione, infine, è dedicata all’utilizzo del commercio elettronico da parte delle cooperative agroalimentari e dei produttori di DOP e IGP, per mettere in rilievo luci e ombre di un canale che rappresenta ormai il futuro per qualsiasi settore, non solo per quanto riguarda la commercializzazione ma anche per la comunicazione e una più stretta relazione con il cliente.
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Abstract
This dissertation aims at analyzing the export activities of Italian agri-food cooperatives with particular reference to certified quality productions.
On one hand, the current phase of globalization resulted in a greater opening up of the market, while on the other hand it led to a strong standardization of consumption. Cooperatives – with their values of solidarity, democracy, equality, equity, self-reliance and self-responsibility – can occupy spaces that clash with globalization policies and are now part of a new way of understanding the market. Made in Italy production is based on supply chain control, environmental sustainability, a profound link with the territory and rural development. The analysis is focused on quality certifications – Organic and PDO and PGI products – well-known also to final consumers and characterized by a remarkable premium price and positioning.
Emilia Romagna and Calabria are the two Italian geographic areas here examined. Interviews with professionals of PDO and PGI producers’ consortia have been carried out in order to analyze in detail the presence of forms of cooperation in quality production, the value of the European certification and its potential on foreign markets, the communication and protection measures.
Lastly, the final section deals with electronic commerce in agri-food cooperatives to point out the pros and cons of a channel which is now the future for any sector, not only in terms of distribution but also for what concerns communication and closer relationships with customers.
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