Riassunto analitico
Partendo da un excursus storico sociale su come si è evoluto il consumo dal Settecento in poi, introducendo così il concetto di vetrinizzazione sociale prima ed il susseguente di biocapitalismo tipico dell'era postfordista, tramite questo elaborato di tesi vorrei riprodurre il processo di naturale cambiamento avvenuto nel rapporto tra produttore e consumatore, influenzante un'economia sempre più "immaginaria" o "finzionale", e così arrivare ad esporre come questo processo evolutivo nella sociologia dei consumi abbia avuto conseguenze sulle tecniche del marketing e di comunicazione applicate dalle imprese e come l'approccio partecipativo- relazionale con il cliente consumatore le influenzi in maniera sempre più preponderante. Perchè consumo delle immagini? Perchè è dal Settecento che l'estetico diviene una parte strutturale del valore economico di un bene e la mente sociale parte fondamentale del processo di produzione dello stesso. Estetica ed economia si coappartengono, l'economia diventa estetica come economia dei beni simbolici, dei valori, delle esperienze. Il bene presentato dal produttore diviene narrazione, portatore di simboli e veicolo importante di messaggi; ed è quindi nell'epoca postfordista che lo scambio dei segni e l'interpretazione ed assorbimento dei medesimi da parte del fruitore del bene non costituisce più una componente surplus e marginale del prodotto, bensì entra a fare parte del valore economico del medesimo nella sua parte più importante. Le componenti un tempo assegnate alla sovrastruttura del bene entrano nell'ordine economico del capitalismo culturale ( o cognitivo) e della cosiddetta "economia dell'immateriale". A fronte di quanto appena introdotto, si capirà quindi l'importanza per le imprese di fare della propria marca sempre di più l'asset intangibile e principale su cui investire. Ad oggi più che il prodotto con le sue proprietà intrinseche, è di fatto importante ciò che comunica e la fonte di valore economico primaria non è più da ravvisare nella produzione, quanto più nell'attività di ideazione, marketing e comunicazione. Le imprese del postfordismo operano soprattutto su linguaggi e beni immateriali ed il fascino dell'immateriale diviene lo scopo del lavoro attraverso un processo di astrazione della materia.
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