Riassunto analitico
Il presente elaborato è dedicato a una disamina dell'istituto dei punitive damages, una particolare tipologia di danni risarcibili connotati da finalità sanzionatorie e deterrenti, i quali rappresentano una figura affascinante nel mondo dottrinale e giurisprudenziale, ma al tempo stesso molto controversa. Negli ultimi anni, questo istituto ha suscitato particolare interesse nel nostro paese, a seguito della sempre più avvertita esigenza di svincolarsi dalla funzione tipicamente attribuita alla responsabilità civile, quella ripristinatoria-riparatoria, esigenza che ha trovato nuovo vigore a seguito della storica sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione n. 16601 del 5 luglio 2017, con la quale la Corte ha affermato che, nel vigente ordinamento, la responsabilità civile non ha solamente la funzione di restaurare la sfera patrimoniale del soggetto leso, poichè le finalità proprie dei danni punitivi si ritrovano anche all'interno della responsabilità civile disciplinata nel sistema giuridico italiano. Nel corso del lavoro di tesi sono stati esaminati, dapprima, i caratteri fondamentali di cui la responsabilità aquiliana si compone, con un breve cenno a ciò che vale a distinguerla dalla responsabilità contrattuale, i principi di cui si permea e le funzioni che le sono state conferite nei diversi periodi storici della sua vigenza, a dimostrazione dell’evoluzione che essa ha conosciuto, fino a includere la funzione sanzionatoria che permette di risarcire i danni esemplari nel nostro ordinamento. Dopo aver illustrato i fondamenti logici e giuridici dell’istituto della responsabilità extracontrattuale, il presente lavoro procede ad una analisi dei danni risarcibili e del processo di ampliamento delle fattispecie indennizzabili e dei rispettivi caratteri essenziali, ripercorrendo, senza alcuna pretesa di completezza, i profili storici determinanti l’ampliamento stesso. Infine, sono state analizzate le caratteristiche essenziali del danno punitivo, esaminando le sue finalità e la sua provenienza da un ordinamento giuridico di common law, ripercorrendo, nell’ultima parte della trattazione, le tappe attraverso le quali esso si è inserito nel nostro sistema giuridico, cambiando non solo la concezione stessa della responsabilità civile, ma anche quella di ordine pubblico dell’ordinamento nazionale, sulla scia dell’influenza esercitata, altresì, dal diritto dell’Unione Europea.
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