Riassunto analitico
La presente tesi mira ad offrire una panoramica circa il tema della semplificazione amministrativa, in particolare a livello della Provincia autonoma di Trento (PaT). Inoltre, l’elaborato vuole proporre al lettore degli spunti di riflessione circa il ruolo dell’ICT (Information and Communication Technology) nel processo di miglioramento e sburocratizzazione della PA. L’idea di approfondire le tematiche relative alla semplificazione della Pubblica Amministrazione anche grazie ai nuovi strumenti tecnologici, nasce nell’ambito di un’esperienza lavorativa presso Informatica Trentina Spa, la società di sistema della PaT che si occupa appunto di ammodernare la PA trentina grazie allo sviluppo di progetti digitali. Un’occasione di lavoro che ha dato per la prima volta l’opportunità di “leggere gran parte dei progetti” di Informatica Trentina in chiave semplificatoria e con focus sull’utente e di avvicinarsi ai professionisti che operano per la crescita della competitività del Trentino. Gli obiettivi della presente tesi sono molteplici: 1. offrire una sintesi degli interventi normativi in ambito semplificazione allo scopo di trasmettere l’impegno della PA per il suo miglioramento; 2. proporre un quadro d’insieme circa le maggiori progettualità condotte dalla PA (nazionale e trentina) per rendere davvero più semplice il rapporto con i suoi stakeholder; 3. permettere al lettore di conoscere da vicino il ruolo che l’ICT ha avuto nell’ambito della semplificazione della macchina pubblica a partire dalla costituzione dei primi Centri di Elaborazione Dati, fino ad arrivare a temi fondamentali per il futuro della PA come l’E-Government; 4. condividere a livello esteso, grazie a delle interviste mirate, l’impegno di Informatica Trentina per la digitalizzazione e il miglioramento dell’agire della PA trentina offrendo una descrizione concreta dei più importanti progetti promossi dalla stessa; 5. comprendere come imprese e cittadini percepiscono la semplificazione amministrativa e il binomio semplificazione-ICT grazie alla somministrazione di un questionario ad hoc; 6. guardare alla semplificazione del futuro non come iter obbligatorio, ma come mezzo per migliorare sempre più il rapporto Pubblico-Privato. In merito al quinto punto è opportuno offrire un primo inquadramento circa la metodologia adottata per l’analisi. In particolare si è somministrato un questionario a 100 soggetti (imprenditori, dipendenti pubblici/privati e studenti) con lo scopo di comprendere come e se è percepito lo sforzo che la PA sta facendo per migliorare il proprio agire, anche grazie all’ICT. Il questionario è stato condotto come una sorta di intervista in quanto gli intervistati sono stati accompagnati (dando spiegazioni e chiarimenti) nel fornire le risposte all’indagine. I dati raccolti sono stati analizzati in forma anonima grazie a grafici e tabelle che ne hanno consentito uno studio aggregato. Dalle indagini condotte è emerso che la maggior parte del campione riconosce l’impegno della PA per la semplificazione, coglie l’importanza di alcuni progetti (es: cartella sanitaria elettronica) e, allo stesso tempo, auspica in un miglioramento dell’azione pubblica grazie soprattutto a delle campagne di comunicazione ad hoc che sensibilizzino l’utente circa i progetti semplificatori e il ruolo dell’ICT nell’abilitarli. In estrema sintesi, grazie alla stesura di questa tesi, si è giunti alla conclusione che per quanto la PA abbia già operato in maniera efficace per la sua semplificazione (anche grazie al digitale) la strada da percorrere è ancora molto lunga e non può che basarsi su un patto sociale di collaborazione fattiva tra il sistema pubblico e quello privato, dove il primo si mette a totale servizio del secondo in una logica di soddisfazione delle sue diverse esigenze e necessità.
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