Riassunto analitico
Studi sulla risposta della cofilina-1 umana allo stress ossidativo hanno evidenziato il ruolo chiave svolto dalle quattro cisteine di questa isoforma sulla struttura e stato di aggregazione. E’ interessante il fatto che la cofilina-2, l'isoforma specifica presente nei muscoli, condivide solo due di queste quattro cisteine e nonostante questa differenza assume comunque un ruolo nell'apoptosi come già dimostrato per cofilina-1. Recenti studi rivelano la presenza di aggregati proteici arricchiti di coflilina-2 fosforilata nel cuore di pazienti affetti da cardiomiopatia dilatativa idiomatica. Questi aggregati, tra le altre proteine, contengono anche actina, il partner fisiologico principale di cofilina. Questo risultato può portare a supporre che questi aggregati abbiano somiglianze con quelli fisiologici di cofilina-actina, ma la prevalenza della forma fosforilata ci ha portati ad ipotizzare forme di aggregazione differenti, probabilmente di tipo amiloidico. Per questa ragione sono state studiate le proprietà redox di cofilina-2 e esaminati gli effetti della fosforilazione sull’ossidazione con acqua ossigenata (H202), per cercare di capire se le differenti risposte all’ossidazione della forma fosforilata possono nascere da differenze strutturali indotte nella molecola di cofilina e come queste differenze possano essere legate alla formazione di aggregati. Si è indagato, inoltre, il ruolo svolto da Cu(II) nel meccanismo di aggregazione e la possibilità che tale ione legato alla proteina possa diventare un centro catalitico nei confronti della riduzione di H2O2 e O2. Per questo scopo sono state studiate le proprietà redox della cofilina-2 wild type e del mutante fosfomimetico S3D, in assenza e presenza di Cu(II), attraverso tecniche elettrochimiche (CV e SWV) e l’effetto dell’ossidazione da H2O2 sui processi di aggregazione proteica tramite spettroscopia CD, spettroscopia di fluorescenza e microscopia a forza atomica.
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