Riassunto analitico
La globalizzazione è sempre stata al centro di discussioni e dibattiti, e tuttora si trova sotto i riflettori per le sue contraddittorie peculiarità. Più approfonditamente, il progetto si focalizza su ciò che ha dato avvio al processo di globalizzazione: il Commercio Internazionale. Infatti, il suo obiettivo è analizzare costi e benefici del libero commercio per, poi in seguito, farne un bilancio mantenendo bene a mente chi ne esce come vincitore e chi come perdente. Il punto di riferimento del saggio è fissato e indirizzato verso le pieghe che ha preso la Politica Estera degli Stati Uniti negli ultimi tempi. Ragion per cui sono studiate e attentamente ispezionate le linee guida della Politica Commerciale del Presidente degli Stati Uniti Trump, concentrandosi maggiormente sul restauro di alcuni dazi molto alti applicati sulle importazioni estere negli Stati Uniti che hanno causato la successiva guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti e le rinegoziazioni dei termini del NAFTA culminate nella firma di un nuovo accordo multilaterale. Queste decisioni hanno portato anche alcuni esperti di economia internazionale a tornare a interrogarsi sui vantaggi e svantaggi per l'economia globale di un commercio internazionale più libero ma, allo stesso tempo, più interconnesso. In principio, sono state impiegate nozioni di teoria di economia internazionale, come la spiegazione di importanti modelli economici e delle economie di scala. Il lavoro prosegue con una definizione dello spinoso fenomeno dell’offshoring e della sua amplificazione dopo la “Grande Convergenza” creata dalle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione e da Internet (Baldwin, 2016). Per ultimo, sono state osservate le dinamiche di alcune politiche commerciali in termini di restrizioni daziarie e quantitative sulle quote delle importazioni, e il ruolo svolto dalle istituzioni e dalle negoziazioni internazionali nel miglioramento delle società economica globale. Queste considerazioni hanno preparato il terreno per le conclusioni finali della tesi, dimostrando che il libero commercio deve essere sempre preferito a misure protezionistiche, in quanto favorisce un generale incremento del welfare di produttori, consumatori e Governi, oltre che ad una stabilizzazione dell’equilibrio economico dei mercati mondiali. Le seguenti riflessioni sono rinforzate dalle opinioni di alcune figure di spicco nella comunità economica internazionale, e supportate dalle conseguenze delle stesse politiche commerciali di Trump che fungono da prove a sostegno.
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Abstract
Globalisation has always been at the centre of several discussions and it is still under the spotlight for its contradictory features. More extensively, the project focuses on what opened to globalisation: International Trade. In fact, its aim is analysing costs and benefits of free trade and, then, balancing them keeping in mind who emerges as winners or losers. The essay’s point of reference is fixed and addressed towards the latest trends in the United States Foreign Policy. As a consequence, President Trump Trade Policies guidelines are studied and carefully inspected, concentrating on the re-establishment of high tariffs on U.S. foreign imports which have caused the following trade war between the U.S. and China and the renegotiations of NAFTA terms converged into a completely new multilateral agreement. These decisions have brought international economics experts to come back on questioning about advantages and disadvantages for the global economy of a freer but more connected international trade.
At the beginning, they are employed notions of international economics theory, such as the explanation of important economic models and of economies of scale. The research proceeds with the definition of the thorny phenomenon of offshoring and its amplification after the “Great Convergence” made up by the Information and Communication Technologies and Internet (Baldwin, 2016). Finally, they are observed the trade policies dynamics in terms of tariffs and quota restrictions and the role of international institutions and negotiations in the improvement of the global economic society. These considerations have laid the groundwork for the formulation of the thesis conclusions, demonstrating that a free and liberalized trade must be always preferred to protectionist measures, because it fosters a general increase in producers, consumers and governments’ welfare, in addition to a world market equilibrium stabilisation. These reflections are reinforced by international leading figures’ opinions within the economic society, and sustained by the consequences of Trump trade policies functioning as evidences.
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